sabato 4 luglio 2009

Alla scoperta del motore Voltec, tra conferenze, prove su strada e un mantra durante il volo...

Preambolo
Prendere l’aereo è un’esperienza che mi fa sempre un po’ paura, il che non è male se si pensa che sto per scrivere un post di ‘Blog & motori’, ma tant’è, ‘le contraddizioni battono là dove il motore si spegne’, e le ultime news internazionali provenienti dal mondo dell’aviazione non solleticano il mio ottimismo.

Per fortuna il mio viaggio verso Francoforte, dove per la seconda volta verrò introdotto nel meravig
lioso ‘mondo Voltec’, è griffato Lufthansa. ‘Sono su un volo Lufthansa, non può succedermi nulla di male’, mi ripeto in continuazione come un mantra, immaginandomi il pilota addobbato con croce di ferro, cuffietta di pelle ‘anni eroici’, occhialini e baffoni con sorriso e pure una birra di fianco alla cloche. ‘Sono su un volo Lufthansa’, mi ripeto almeno fin quando la gentile hostess mi serve la colazione, che mangio avidamente. Vi risparmio l’atterraggio, dopo il quale mi fiondo verso la calorosa accoglienza che la General Motors ha riservato al gruppo italiano di giornalisti-blogger presenti.

Di Francoforte sul Meno vedo solo l’aereoporto, visto che ci portano subito in una splendida zona dove ‘tutto è Opel’ (non so per quanto ancora...), compreso un ristorante italiano con cuoco friulano e angelica cameriera tedesca, capelli biondi come l’oro, appena uscita da un film sugli elfi.
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(foto di Massimiliano Bordignon)