Milan-Inter, ovvero il derby della Madonnina, una sfida ricca di fascino, di reti e… anche di risultati roboanti. A volte perdere la sfida con i ‘cugini’ fa talmente male, che quasi quasi preferisci il disastro che una sconfitta all’ultimo minuto o su autorete. Il ko tremendo è quasi una ‘catarsi’ ed è questa l’unica consolazione che trovano gli sconfitti di fronte al’esultanza quasi insperata e va detto, spesso contenuta, di chi sa che simili regali, nella storia della sfida rossonerazzurra, avvengono molto raramente. Però sono avvenuti. Nella storia del derby della Madonnina sono molti i risultati a sensazione. La prima vera batosta la prende il Milan, nel 1910, quando i rossoneri cedettero al Campo Milan di via Bronzetti per 0-5 contro i rivali (tripletta di Capra), che pochi giorni dopo bissarono il successo imponendosi 5-1. Un anno dopo il Milan però si rifà travolgendo gli avversari in casa per 6-3 (doppiette del sempiterno Van Hege e di Tobias). Lo scarto più grande di sempre in un derby si registra però il 3 marzo 1918, nella finale della Coppa Mauro, quando il Milan travolse i cugini per 8-1, con cinque gol di Cevenini I, due di Cevenini III e uno di Marini...
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