sabato 8 luglio 2017

I media anti Casa Pound si dimenticano dei centri sociali

I centri sociali attaccano la polizia fuori da Palazzo Marino
Dunque, facciamo un po' di chiarezza. Casa Pound pochi giorni fa ha compiuto una legittima, per quanto un po' irruenta, protesta a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano (ovviamente enfatizzata dai media schierati a sinistra e subito definita 'blitz' con toni da guerra di trincea). L'obiettivo era il sindaco Giuseppe Sala, ex commissario unico di EXPO, ormai da diverso tempo alle prese con vicende poco chiare legate all'Esposizione Universale del 2015.
Fuori, nel frattempo, si schierano le solite 'squadre' leoncavalline di picchiatori vari, la cui presenza i soliti media (si ascolti il fantasioso resoconto di Telereporter) cercano di fare passare quasi come casuale e dovuta solo a un incontro con alcuni consiglieri (a cui ci si era presentati in un centinaio, ma vabbeh...). In pochi secondi partono le minacce, i tentativi di aggressione ai ragazzi di destra (che in realtà stavano tranquillissimi all'interno di Palazzo Marino) e alla polizia. In pratica si tratta della stessa gente che okkupa case impunemente senza che nessuno la sbatta in galera, e che difende clandestini e spacciatori, protetta e spalleggiata dalla giunta rossa di turno.
Questo sabato l'ineffabile ANPI (le famose migliaia di partigiani di 105 anni ancora in vita) organizza una 'riflessione' (tze...) sul tema “L’escalation dei neofascismi e il ruolo delle Istituzioni", si ribadisce, 'dopo l'irruzione di esponenti di Casa Pound in Consiglio Comunale', evento a cui prenderà parte, ovviamente, il sindaco Sala. Per la serie, se la suoneranno e se la canteranno, con tanto di presenza del Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine repubblicano (yuppie!). Intanto, i picchiatori e i violenti dei centri sociali continueranno impunemente ad agire indisturbati nel nome di una loro presunta idea di democrazia di comodo. George Orwell non avrebbe mai osato immaginare tanto...