mercoledì 14 ottobre 2020

Un messaggio e una sfida: la corruzione si batte con la cultura

Un momento della serata (immagine Bordignon)
Fare il punto sulla corruzione e sui rischi che questa porta con sé. E' stato questo l'obiettivo della giornata andata in scena presso Palazzo Reale, a Milano, dal titolo "La corruzione si batte con la cultura", organizzata dal Circolo di Cultura e Scienza Piri Piri in collaborazione con la presidenza del Consiglio Comunale cittadino, presenti personalità di spicco del mondo della cultura, della società civile e del mondo della magistratura, da Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio Comunale di Milano, a Jole Milanesi, magistrato e Presidente del “Piri Piri”, da Camillo De Milato, presidente dell'Asilo Mariuccia a Marina Tavassi, presidente uscente della Corte d'Appello di Milano, da Roberto Pennisi, magistrato della Procura Nazionale antimafia e antiterrorismo, a Vinicio Nardo, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, da Nicoletta Parisi, già membro ANAC, ad Angelo Jannone, già Colonnello dei ROS.
L'incontro è stato teatro di numerosi interventi, creando un interessante dibattito su quella che deve diventare una presa di coscienza collettiva, per capire cosa sia cambiato in questi anni e cosa possa riservare il futuro, con uno sguardo di lungo periodo in grado di porsi degli obiettivi, comprendendo anche i rischi presenti sulla strada da percorrere.
La situazione attuale, va detto, non è rosea: l'ultimo indice di percezione della corruzione pubblicato da Transparency International, vede infatti l’Italia al 51° posto nel mondo con un punteggio migliore di un solo punto rispetto a un anno fa, e al di sotto della media europea. Si tratta solo di un lieve miglioramento, che di fatto rappresenta un rallentamento se si inquadrano i dati dell’ultimo decennio. La sufficienza, insomma, è lontana e molti problemi strutturali restano ancora irrisolti.

                                        Il video con le interviste della serata: