venerdì 30 ottobre 2020

Premio Michele Cea, la 5.a edizione va a Giuseppe Micciché

Giuseppe Micciché con il premio (foto Bordignon)
E’ andata a Giuseppe Micciché la quinta edizione del Premio Michele Cea, manifestazione dedicata al giovane artista prematuramente scomparso e sorta con l'intenzione di promuovere il lavoro e la passione di giovani talentuosi italiani ma non solo, evento organizzato dai genitori Lina Bavaro e Nicola Cea, con il sottotitolo “Con la luce negli occhi”.
Infatti, oltre a un simbolico premio in denaro e all’opera in vetro realizzata dallo scultore Germano Caiano, Micciché, proveniente da Agrigento, avrà la possibilità, Covid-19 permettendo, di allestire una mostra in data e luogo da definire, di pubblicare il proprio lavoro sulla rivista “Arte” di Cairo Editore e di vederlo segnalato sul “Catalogo di Arte Moderna” 2020.
La manifestazione, che si è svolta presso lo spazio culturale ex Fornace Gola di Milano, ha ottenuto il sostegno, fra gli altri, di Fondazione Cariplo, dell’Associazione Regionale Pugliesi e del Liceo Artistico di Brera e a consegnare i premi finali è stato il Prefetto di Milano, Renato Saccone. Micciché, che si è imposto grazie alla sua opera “#PrigioneSilenzioSA3… Silenzio”, scultura in argilla cotta e dipinta con vernici ad acqua. ha preceduto Stefano Garbuglia, autore del “Trittico della Diaspora o sulla Dispersione” (tecnica mista su tavola) ed Enrica Viola, autrice di “Pace e Guerra”, opera in gesso e carta semitrasparente su legno.

Qui sotto, il videoservizio della giornata e le foto, tutte di Massimiliano Bordignon