Visualizzazione post con etichetta ecologia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ecologia. Mostra tutti i post

martedì 2 agosto 2022

Le iguane terrestri tornano nascere alle Galapagos dopo due secoli

L'annuncio di Gustavo Manrique su Twitter
Le iguane terrestri sono tornate a nascere sull'isola di Santiago, nell'arcipelago delle Galapagos ecuadoriane, dopo quasi due secoli.
Lo ha annunciato su Twitter il ministro dell'Ambiente, dell'Acqua e della Transizione ecologica dell'Ecuador, Gustavo Manrique, ricordando come l'ultima registrazione realizzata di una popolazione sana di queste iguane rosa fosse stata per opera di Charles Darwin nel lontano 1835.
"Oggi - ha concluso il ministro - stiamo vivendo con entusiasmo il risveglio ecologico di un'isola che è stata gravemente danneggiata in passato".
Da parte sua il quotidiano "El Universo" di Guayaquil scrive che la direzione del Parco Nazionale delle Galapagos (DPNG), con l'obiettivo di continuare il ripristino ecologico dell'isola di Santiago, ha costantemente trasferito, dal 2019, 3.143 iguane terrestri (Conolophus subcristatus), adeguatamente identificabili, dall'isola di Seymour Norte. Tuttavia, prosegue il giornale, fino a poco tempo fa non c'era traccia della riproduzione di esse nell'habitat naturale.
Il recupero dell'equilibrio ecologico nell'isola di Santiago è iniziato nel 2002 con l'esecuzione del Progetto Isabela per l'eradicazione di capre e maiali, specie non autoctone che contribuirono alla temporanea estinzione delle iguane rosa. (fonte: ANSA)

sabato 12 marzo 2022

Custodiscimi, al via il progetto di riforestazione assieme ai cittadini

La campagna "Custodiscimi" pronta al via 
Più natura a Milano grazie a “Custodiscimi”, progetto che coinvolge attivamente la popolazione nella valorizzazione del patrimonio arboreo del territorio, educando al rispetto e alla valorizzazione del verde.
Si tratta di una iniziativa volte a coinvolgere i cittadini nella 'sfida verde' per incrementare il capitale naturale della “Grande Milano” e raggiungere l'obiettivo di tre milioni di nuovi alberi entro il 2030.
In vista della Giornata Mondiale delle Foreste, in agenda il 21 marzo, primo giorno di primavera, grazie a questo progetto, i cittadini potranno diventare temporaneamente 'custodi', nella propria abitazione, di quello che diventerà in futuro nuovo verde pubblico, prendendo 'in affido' una piccola piantina forestale che - una volta cresciuta - sarà piantata insieme alle altre il prossimo autunno, contribuendo così ad accrescere il capitale naturale del territorio.
Le piantine forestali in attesa di essere prese in custodia sono 2000, provengono dal Vivaio di Curno di ERSAF e sono di quattro specie diverse tutte autoctone e certificate: ciliegio, quercia farnia, olmo bianco e pado.
Michela Palestra, vicesindaca della Città Metropolitana di Milano, spiega il valore dell’iniziativa: "Il progetto 'Custodiscimi' si aggiunge e arricchisce le diverse azioni già messe in atto da Forestami, grazie alla partecipazione attiva dei singoli cittadini, che come custodi prenderanno in consegna queste giovani piante per averne cura e far sì che il prossimo autunno venga incrementato il patrimonio verde del Parco agricolo sud Milano, che le ospiterà con la creazione di nuove aree boscate".

sabato 15 gennaio 2022

Galápagos, l'Ecuador amplia la riserva marina del 60%

La meraviglia delle Isole Galapagos (foto Plastic Oceans Int.)
La riserva marina delle Galápagos
, il meraviglioso paradiso di biodiversità dell'Oceano Pacifico, è stata ufficialmente ampliata dallo stato dell'Ecuador di quasi il 60%.
A bordo di una barca scientifica ancorata al largo dell'isola di Santa Cruz (una delle cinque isole dell'arcipelago), nel Parco Nazionale delleGalapagos (PNG), il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso ha firmato il decreto che crea una nuova riserva naturale chiamata "Fraternità".
Questa riserva marina di 60.000 km2 si aggiunge alla riserva di 138.000 km2 che esiste dal marzo 1998, famosa in particolare per le sue tartarughe e la sua ricchissima fauna marina. L'arcipelago ecuadoriano ha così ora 198.000 km2 di area marina protetta.
La creazione della "Fraternità" è un "chiaro messaggio al mondo", ha commentato Lasso aggiungendo: "E' un nuovo rapporto con la Terra, un nuovo modo di intendere il significato del progresso umano".
Dietro all'ampliamento della riserva c'è anche una questione economica: alla recente Cop26 di Glasgow, infatti, il presidente Lasso aveva annunciato la proposta di cambiare una parte del debito ecuadoriano con un maggiore impegno nella protezione della natura, sottolineando anche che, quando sarebbe andata in porto, la vicenda avrebbe rappresentato "lo scambio più grande del suo genere nella storia del mondo".
Il presidente colombiano Ivan Duque e l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton hanno partecipato all'evento, così come i rappresentanti del governo di Costa Rica e Panama.
La nuova riserva, nel nord dell'arcipelago, si estende fino al confine marittimo del Costa Rica, formando un corridoio marino che si collega all'area protetta di Cocos (Costa Rica), seguendo un corridoio naturale di migrazione della fauna marina.
Le aree protette delle isole di Malpelo (Colombia) e Coiba (Panama) saranno aggiunte in un secondo momento per creare una riserva di biosfera marina transfrontaliera, che sarà poi una zona libera dalla pesca industriale su 500.000 km2, in acque dove vivono tartarughe marine, balene, squali e mante.
Questa nuova riserva "garantirà la sopravvivenza del 40% delle specie marine del mondo", ha detto il presidente colombiano Duque.
L'arcipelago delle Galapagos, che prende il nome dalle tartarughe giganti endemiche che vi abitano, si trova a 1.000 chilometri al largo della costa dell'Ecuador ed è patrimonio mondiale e riserva della biosfera per la sua flora e fauna uniche. Questa zona protetta, dove la pesca industriale è proibita, è la seconda più grande del mondo e ospita più di 2.900 specie marine. (fonte: AGI)

Le Isole Galapagos sulla mappa e rispetto al Sud America

mercoledì 24 novembre 2021

Giornata Internazionale dell’Ulivo, un progetto da un milione di nuovi alberi

Ulivi nell'area di Spoleto (foto Lead Communication)
Sono 337 mila gli ulivi, che entro la fine del 2022 diventeranno 715 mila, in un polmone verde completamente biologico posto tra Umbria, Toscana e Puglia, che verrà completato entro il 2030
, con un milione di nuovi alberi messi a dimora per proporre un modello di olivicoltura moderno e sostenibile.
Così l'azienda Monini, da oltre un secolo produttrice di olio extravergine d’oliva, intende celebrare la Giornata Internazionale dell’Ulivo, prevista per il 26 novembre. Un momento di riflessione voluto dall’Unesco, - l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, - per la prima volta nel 2019, con l’intento di proteggere questa pianta e promuoverne i valori di resilienza, sostenibilità, pace e saggezza che incarna.
Valori che anche Monini promuove concretamente attraverso i 25 progetti del suo Piano di Sostenibilità 2030 – "A Hand for the Future" presentato l’anno scorso in piena pandemia da Maria Flora e Zefferino Monini, la terza generazione dell’azienda che crede profondamente nelle politiche ambientali.
"L’ulivo è un albero straordinario, che ha capacità di resilienza e rinnovamento. Questa Giornata Internazionale è per noi un momento di riflessione sulla situazione ambientale del nostro Paese – in Italia sono 250 milioni le piante di olivi e siamo il primo Paese al mondo per numero di varietà-, ma anche di celebrazione per i risultati sinora raggiunti dal nostro Piano di Sostenibilità - spiegano Maria Flora e Zefferino Monini -. La nostra regione, l’Umbria, oltre a ospitare il Frantoio del Poggiolo, innovativo centro di produzione per i nostri Monocultivar, ha già all’attivo il terreno di Sismano con 316 mila olivi che nel 2022 diventeranno 432 mila. Sismano, dove collaboriamo con l’Azienda Agricola Terre del Papa, ospita il più grande uliveto biologico d’Italia".
Secondo le stime, una volta completato il progetto, il Bosco Monini non solo permetterà uno scambio virtuoso con l’ambiente, riducendo di oltre 50mila tonnellate in dieci anni la presenza di CO₂ nell’aria, ma darà un valido aiuto al ripopolamento di specie animali e vegetali, combattendo la desertificazione del terreno - in Italia a causa della cementificazione si sono persi nel 2020, in media, 15 ettari al giorno -, e contribuirà alla produzione di un extravergine biologico 100% italiano di alta qualità.

venerdì 20 agosto 2021

Francesco Sanapo, un tour in bici per salvare il caffè

La locandina del 'tour'
Mille chilometri In bicicletta. Dalla Toscana alla Puglia, da Firenze dove vive e lavora in Salento, a Specchia, dove Francesco Sanapo, pluricampione italiano di caffetteria è di casa, essendovi nato e dove ha concluso il suo tour 'salva caffè', partito il 4 agosto per un messaggio di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali e sulle ripercussioni dei cambiamenti climatici che rischiano di far estinguere gli alberi da caffè nel giro di un trentennio.
Sanapo, patron di Ditta Artigianale, marchio fiorentino con tre locali nel capoluogo toscano, ha sfrecciato a bordo della sua bici attraverso cinque regioni italiane, per un vero e proprio Italian Coffee Tour, e a ogni tappa ha preparato caffè speciali della sua selezione, provenienti da piccole piantagioni da preservare.
In ogni tappa Sanapo ha incontrato personaggi del mondo delle istituzioni e delle imprese, compresi alcuni familiari che lo hanno atteso nel suo paese di origine, dove è solito tornare per le vacanze.
L’unione di due grandi passioni, la bici e il caffè, per dire che ognuno nella battaglia per la salvaguardia dell’ambiente può e deve fare la sua parte. (fonte: Telenorba)

domenica 7 luglio 2019

Più vetro, meno plastica, nuovo mantra della spesa

Coca-Cola in vetro, perché no? (foto Bordignon)
Più vetro, meno plastica. Dovrebbe essere questo il mantra cui farsi guidare mentre ci si avventura in un qualsiasi supermercato dove, bisogna ammetterlo, trovare ormai alimenti conservati sotto vetro è sempre più difficile. Ricordi d'infanzia mi riportano alla mente le bottiglie di acqua minerale che, comperate 'a cestello', tutte rigorosamente in vetro, comportavano il costo di una piccola 'cauzione' (10 lire?, boh...) che veniva restituita quando si riportavano all'utenza commerciale.
In questi giorni, presso il supermercato Esselunga più vicino a casa mia, ho scoperto una nuova bottiglia d'acqua completamente compostabile, che ho immediatamente preferito rispetto a quelle di plastica, fossero grandi o piccole. Idem sulla Coca-Cola, con la sua pure fastidiosa e pesante bottigliona da litro, al posto delle singole bottigliette di plastica più facilmente trasportabili. Birre, vino, sottaceti e omogenizzati restano scelte del momento, solo saltuariamente parte del menù quotidiano.
Recentemente, in un centro vendita di Roma è stato diffuso un video in cui alcuni delfini ringraziavano i clienti che si presentavano alla cassa con un imballaggio in vetro, iniziativa nell'ambito della campagna Endless Ocean 2.0, lanciata in Europa dalla community Friends of Glass e con partnership in Italia di Assovetro, a sua volta partner di Goletta Verde di Legambiente, che, come tutti gli anni, naviga intorno alla Penisola Italiana per monitorare lo stato di salute dei nostri mari e delle spiagge.
Secondo Friends of Glass, il 72% degli europei, quando fa la spesa, tiene in considerazione l'impatto che il loro comportamento può avere sui mari, a partire dai prodotti che compra e dagli imballaggi nei quali sono contenuti. Una scelta di cui sarebbe interessante valutare i numeri in Italia.
Al di là delle solite intrusioni politico-associazionistiche, vale la pena ricordarsi che anche un piccolo gesto, moltiplicato per migliaia può fare la differenza. Personalmente comincerò da bibite e, possibilmente acqua minerale, sebbene in questo ultimo caso, non sia facile recuperare contenitori in vetro o comunque compostabili al cento per cento.