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mercoledì 24 agosto 2022

Sono tutti africani gli stupratori di Piazza Napoli a Milano

Sbarchi a ripetizione, spesso clandestini criminali
Ed eccole qui, altre tre 'risorse' dedite alla criminalità.
Il fatto era successo a Milano il 3 luglio, quando una brasiliana ubriaca (allegria!) era stata oggetto di uno stupro di gruppo in Piazza Napoli da parte di un africano della Nuova Guinea (pare ci prendano gusto da quelle parti) e di un egiziano.
Il terzo 'bipede' era riuscito a fuggire, ma i carabinieri della compagnia di Porta Magenta di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di un secondo egiziano di 47 anni, dipendente di una panetteria (figurarsi!). Il 'panettiere', in particolare, aveva trascinato la donna in un parchetto dove aveva subito gli abusi.
Si tratta dell'ennesima violenza in una Milano ormai allo sbando, simile e identica a quella avvenuta a Piacenza e che, giustamente, Giorgia Meloni, aveva denunciato in un video, peraltro riprendendolo dalla rete perché già in circolazione, gesto che tanto scalpore aveva destato nei benpensanti della Sinistra dell''accoglienza' che tanto ama questi rifiuti dediti, evidentemente anche a casa loro, alla criminalità più efferata, ma le cui violenze l'Europa ci obbliga a ignorare in virtù di una loro presunta 'dignità'.

giovedì 2 gennaio 2020

Anno nuovo, extracomunitari vecchi: nigeriano sferra un pugno a ragazza senese

Una scena di violenza che arriva, guarda caso, dalla Nigeria
Comincia l'anno nuovo, ma quella piccola criminalità che spesso sfugge alle statistiche della 'sicurezza' che ci vengono elargite dal mainstream di giornali e televisione rimane sempre la stessa, e, anche nella prima notte dell'anno la classica aggressione. Roba normale nelle città nostrane, nel caso particolare, a Siena. Motivo del contendere, informa l'ANSA, un alterco scoppiato nell'attesa di un taxi per questioni sul diritto di precedenza (boh?...). Vittima dell'episodio una ragazza, età indefinita, mentre il protagonista autore del 'vil gesto', un 31enne nigeriano residente nella città del Panforte (qualche 'sardina' accogliente lo definirebbe un... senese), poi rintracciato dalla polizia, sottolinea sempre l'ANSA, e denunciato in stato di libertà per lesioni gravi. La donna ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.
Chissà se l'africano finirà mai in galera a marcire per lungo tempo come meriterebbe. A parti invertite, l'episodio sarebbe stato denunciato in prima pagina dai 'compagni' de La Repubblica come grave atto di razzismo. Così, invece, finirà in cavalleria, e qualche ossequioso avvocato lacché dei 'migranti' riuscirà a impedire la gattabuia per il bisognoso galantuomo. Difficile che in Nigeria conoscano la "chanson de geste", e l'antico motto che 'una donna non si sfiora nemmeno con un dito'.