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mercoledì 24 agosto 2022

Sono tutti africani gli stupratori di Piazza Napoli a Milano

Sbarchi a ripetizione, spesso clandestini criminali
Ed eccole qui, altre tre 'risorse' dedite alla criminalità.
Il fatto era successo a Milano il 3 luglio, quando una brasiliana ubriaca (allegria!) era stata oggetto di uno stupro di gruppo in Piazza Napoli da parte di un africano della Nuova Guinea (pare ci prendano gusto da quelle parti) e di un egiziano.
Il terzo 'bipede' era riuscito a fuggire, ma i carabinieri della compagnia di Porta Magenta di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di un secondo egiziano di 47 anni, dipendente di una panetteria (figurarsi!). Il 'panettiere', in particolare, aveva trascinato la donna in un parchetto dove aveva subito gli abusi.
Si tratta dell'ennesima violenza in una Milano ormai allo sbando, simile e identica a quella avvenuta a Piacenza e che, giustamente, Giorgia Meloni, aveva denunciato in un video, peraltro riprendendolo dalla rete perché già in circolazione, gesto che tanto scalpore aveva destato nei benpensanti della Sinistra dell''accoglienza' che tanto ama questi rifiuti dediti, evidentemente anche a casa loro, alla criminalità più efferata, ma le cui violenze l'Europa ci obbliga a ignorare in virtù di una loro presunta 'dignità'.

lunedì 22 agosto 2022

Africano violenta una donna nel mezzo di una strada a Piacenza

La 'bestia' africana stupra la donna ucraina
E' un 'richiedente asilo' della Guinea, insomma una 'risorsa', l'uomo di 27 anni arrestato a Piacenza mentre violentava una 55enne di origine ucraina.
Fa parte di quella feccia umana che piace tanto a certa Sinistra che in essa vede il serbatoio dei voti del futuro (ma anche del presente), a scapito di una umanità inevitabilmente segnata verso la rovina. Fa parte di quel letame che l'Europa ci obbliga a mantenere a casa nostra anche in caso di comportamenti violenti, quell'Europa che sempre la stessa Sinistra italiana (e continentale) ama tanto, perché compartecipe del crollo della nostra società e dei suoi valori fondanti.
Il fatto stava avvenendo letteralmente in mezzo a una strada. La donna stava passeggiando da sola all'alba nel pieno centro storico della città emiliana, quando è stata aggredita e gettata a terra sul marciapiedi dall'uomo, che ora si trova in carcere, e non si sa ancora per quanto tempo vi rimarrà, mentre la donna è ricoverata all'ospedale di Piacenza in stato di choc.

sabato 22 gennaio 2022

Stranieri violenti: maghrebino arrestato per stupro a Milano

'Risorse' ancora protagoniste nel nostro Paese: questa volta di scena un extracomunitario di origine magrebina, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di violenza sessuale e rapina aggravata commessi lo scorso 21 dicembre a Segrate, ai danni di una 40enne del luogo.
L'indagine è scaturita dalla segnalazione della donna che quella sera, intorno alle 23.30, stava rientrando presso la propria abitazione di Segrate quando a un tratto, dopo avere parcheggiato l'auto in garage, è stata avvicinata, nell'ascensore del suo condominio, dallo straniero che, dopo averla percossa e minacciata di morte, l'aveva costretta a subire un rapporto sessuale orale e completo. Nella circostanza l'uomo le aveva anche rapinato il cellulare e la somma di 30 euro.
La vittima, in stato di shock, riusciva successivamente a rientrare a casa e a chiamare i Carabinieri i quali sono subito accorsi per raccogliere il suo racconto attivando le indagini, partite dalla descrizione fornita dalla persona offesa e dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona.
L'uomo, Ayoub Gerrad, 27 anni, era sbarcato a Lampedusa nel 2016, uno dei tanti accolti a braccia aperte dai 'buonisti' di casa nostra, cui ora potrà rivolgersi la donna di Segrate per 'ringraziarli' della violenza subita. Gerrad nel 2018 aveva già subito una condanna a tre anni e quattro mesi a Brescia. Poi arresti e denunce per violenza, minacce, resistenza, oltraggio e danneggiamento. L’8 settembre 2021 l’ultimo ordine di allontanamento, ovviamente mai eseguito, in quanto il Marocco ha bloccato i voli di rimpatrio. E una serie di rapine erano state effettuate fra Monza, Sesto San Giovanni e Milano anche dopo la violenza sessuale.