lunedì 10 giugno 2024

Elezioni europee: il trionfo della Destra, il crollo del guerrafondaio Macron

Il logo della campagna di AfD: il nuovo pensiero europeo
L'Europa cambia volto, finalmente. Dopo oltre 70 anni la Destra, quella vera, rialza la testa e, senza paure o finte vergogne, esprime la propria voglia di comando e potere. Vola in Francia, Germania e Austria, ma cresce anche Vox in Spagna, mentre Viktor Orbán vince in Ungheria, anche se cala. In Italia confermata la coalizione di governo, con Fratelli d'Italia in perfetta tenuta, mentre dalla Lega, visti i risultati arrivati dagli altri stati membri, ci si poteva aspettare di meglio.
Votanti oltre il 51%, buona partecipazione anche perché, chi non è andato alle urne, ha comunque espresso un chiaro 'no' a questa condotta globalista del Vecchio Continente.
In Francia il partito Rassemblement National di Marine Le Pen, guidato da Jordan Bardella, potrebbe prendere il doppio dei voti del partito macroniano Reinassance. Il presidente francese ha parlato in diretta tv alla nazione annunciando lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e il voto anticipato il 30 giugno e l 7 luglio. Colpisce l'exploit dell'estrema destra dell'Fpoe in Austria e il crollo dell'Spd in Germania, superata dai sovranisti di AfD (fonte "La Repubblica").
In Francia queste le parole di un Emmanuel Macron, cui evidentemente non hanno portato bene le parole guerrafondaie di folli attacchi nucleari alla Russia: "La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara", ha detto comunicando che il voto per le legislative sarà il 30 giugno e il 7 luglio. Una decisione che ha sorpreso tutte le forze politiche, accolta come un vero e proprio terremoto. Bardella, capolista del RN, si era appena presentato davanti alle telecamere per chiedere il voto e pochi istanti dopo si è trovato a dover rispondere alle domande proprio sulle nuove elezioni: "Siamo pronti", si è affrettata a rispondere la leader Le Pen. Una situazione che spiazza prima di tutto le sinistre: spaccate e in grossa difficoltà, dovranno ora cercare l’intesa impossibile nel giro di pochissimi giorni (fonte "Il Fatto Quotidiano").