domenica 16 giugno 2024

Il ritratto zoologico dell'elettore medio di Ilaria Salis

Ilaria Salis ora sbarca pure sui 'social': eccola su Instagram
Ilaria Salis torna in Italia
, la maestrina dai tratti criminali, con un casellario giudiziale che, per qualunque persona 'normale', sarebbe fonte di manette ai polsi invece che di catene ai piedi. Ma l''italiota sinistrato' è fatto così, gli piacciono pezzenti fino in fondo, un po' come quelli che "l'omo è omo e ha da puzzà". Così il marcio è tanto in chi viene votato, ma tanto anche in chi lo vota.
Fare un ritratto dell'elettore medio della Salis è piuttosto semplice: prendete il peggio di coloro che, nel corso di una giornata, incrociate per strada, un mix fra ubriachi, drogati e gente senza fissa dimora, sebbene spesso, ognuno di questi singoli personaggi abbia più dignità di quelli stessi elettori che, quasi certamente, la casa ce l'hanno e magari anche in qualche assolato loft del centro cittadino.
Si tratta normalmente di persone che poco fanno nella vita e che, ovviamente, quel poco lo fanno pure male.
Chi si alzi fra le 5 e le 8 del mattino per andare a lavorare certamente la Salis non la voterà mai.
Non potrà mai comprendere come possa esistere chi, invece di faticare sottopagato, abbia la voglia, il tempo e il denaro di 'invadere' un altro Paese, come l'Ungheria, dove ognuno di noi andrebbe per visitarne le meraviglie, per alzare mani (e qualcos'altro) per colpire volutamente colui che ritenga un 'avversario politico'.
Si tratta, insomma, di umanità della peggior specie (o etnia, fate voi...), quella dove il cervello è ridotto a poltiglia prima ancora di un possibile sviluppo, dove le parole lasciano il posto a muggiti, e le azioni, come conseguenza, lasciano il posto a gesti istintivi, immediati, spesso forieri di azioni violente. Incontrollabili.
Personaggi da 'rave party' terminato già da qualche ora e che continuano a ballare al suono di una musica che ormai rimane solamente nella loro testa, con l'ennesima bottiglia di alcol in una mano e le mutande nell'altra, inconsapevoli della propria nudità e della propria condizione.
L'elettore medio di Ilaria Salis va oltre il 'radical-chic': lo 'chic' non esiste più da tempo e, alla fine, non è più nemmeno 'radical': si tratta di persone con il cervello confuso, 'utili idioti' usati nel grande teatro della politica stracciaiola per fini che non potranno mai comprendere, prima di tornare nei propri letti sporchi di vomito, l'ultimo fiotto prima dell'estremo muggito notturno, già immersi in un sonno perenne.