sabato 1 giugno 2024

Vulcano non esiste, addio Mister Spock

(foto Greg Rakozy per Unsplash)
Niente da fare, Mr. Spock, la sua casa non c'è più. O, meglio, non c'è mai stata. E', infatti, di questi giorni la notizia che stronca ogni illusione dell'esistenza del pianeta natale del famoso personaggio di "Star Trek", ovvero il pianeta Vulcano.
I segnali provenienti dalla stella 40 Eridani A, che nel 2018 avevano fatto ipotizzare l'esistenza di un pianeta simile a Vulcano, erano in realtà frutto di un'illusione astronomica generata dalla stessa attività stellare.
Lo hanno rivelato nuove misure di precisione, effettuate con lo strumento Neid, di NASA e National Science Foundation, presso l'Osservatorio di Kitt Peak in Arizona. I risultati dello studio sono pubblicati su The Astronomical Journal dal gruppo di ricerca guidato dall'astronoma Abigail Burrows, del Dartmouth College del New Hampshire.
Il presunto pianeta HD 26965 b (chiamato anche 40 Eridani A b) era stato individuato con il metodo della velocità radiale, tecnica molto utile nell'identificare pianeti di grandi dimensioni, ma meno efficace nel caso di pianeti di dimensioni più contenute come la presunta terra d'origine dei vulcaniani.
Gli stessi autori della presunta scoperta avevano manifestato grande cautela. Nello studio avevano infatti affermato che i segnali rilevati erano compatibili con la presenza di un pianeta più grande della Terra e più piccolo di Nettuno con un'orbita di 42 giorni, ma avevano allo stesso tempo avvertito che non c'erano dati a sufficienza per poter escludere che questi segnali fossero semplicemente il frutto di cambiamenti sulla superficie della stella.
La conferma ai loro sospetti arriva ora dallo strumento Neid che, analizzando il presunto segnale del pianeta a varie lunghezze d'onda, ha scoperto che si tratta in realtà di uno sfarfallio generato dalla superficie della stella.
Il fenomeno sarebbe provocato da moti di convezione sotto la superficie della stella combinati con la presenza di regioni attive o macchie. (fonte: ANSA)