domenica 20 aprile 2025

Inter ancora ko a Bologna e il pianto nerazzurro: la rimessa 12 metri in avanti...

Inzaghi affronta Colombo... eh, quel fallo laterale 12 metri avanti...
Basta saper aspettare e il solito pianto in chiave Inter sbuca fuori senza troppa difficoltà. Basta aspettare una sconfitta, peraltro meritata, in casa del Bologna, che vince 1-0 a un minuto dalla fine, e il 'piangina nerazzurro' colpisce ancora.
Pur se, indubbiamente, l'Inter risulti una delle squadre più 'fortunate' del campionato in chiave arbitrale, fra rigori concessi a favore e non dati contro, ammonizioni elargite in abbondanza contro gli avversari e risparmiate contro i giocatori interisti, la libertà concessa di scorrazzare fuori dalla propria area dedicata al tecnico Simone Inzaghi, è proprio quest'ultimo, a fine gara, a guidare il solito drappello di giocatori nerazzurri infuriati nei confronti dell'arbitro. Una furia che, se fosse stata propria di altre squadre, avrebbe visto volare cartellini gialli a raffica ma che, ovviamente, non ha prodotto risultato alcuno verso il gruppo interista.
Inzaghi, Di Marco, Barella, Martinez e altri giocatori (e dirigenti si immagina, vista la presenza sul campo in... borghese) hanno letteralmente circondato l'arbitro Andrea Colombo.
Il motivo? Forse un clamoroso fallo da rigore non rilevato? Un tocco di mano durante l'azione del gol felsineo? Un'entrata killer che abbia spezzato una gamba a un giocatore interista sanzionata solo con un giallo? No. Nulla di tutto questo. Gli interisti protestano per un fallo laterale concesso al Bologna. Che c'era, sia chiaro. Il fallo laterale da cui è scaturita la rete? No, quello prima. Insomma, l'Inter protesta per l'azione precedente rispetto a quella prima dalla quale è poi scaturito il gol. Ma, quindi, forse il fallo laterale non c'era? No, no, c'era. E allora? L'hanno battuto, come peraltro fanno tutti, interisti compresi, qualche metro in avanti. Inzaghi li ha anche contati con il righello. 12 metri che hanno cambiato la partita. Almeno secondo lui. Hanno cambiato anche l'azione dopo, quella che ha visto il magico tocco di Orsolini che ha infilato la porta difesa da Sommer. Si potrebbe anche dire che, da quel fallo laterale, sia cambiata tutta la storia del campionato italiano.
Una convinzione che Inzaghi ha ribadito durante l'intervista del dopo-gara a Sky. E in tutte le altre interviste, almeno si può immaginare. Un caso. Anche umano, di chi va capito e compatito, costretto com'è a correre a perdifiato lungo tutta la linea del campo per 90 minuti, recupero escluso.
Questo è lo 'Stile Inter'. C'è poco da fare. Che, ormai, sta diventando lo stile della maggior parte delle squadre italiane (Milan compreso). Ma loro lo fanno meglio. Molto meglio.
In attesa di diventare campioni d'Italia sul campo, gli interisti e i loro accoliti sono già, senza confronto, i campioni d'Italia della sceneggiata senza vergogna.

Qui sotto altre due immagini della 'sceneggiata' interista a fine gara...