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Un rappresentante di AIS Puglia al Vinitaly 2025 (foto Bordignon) |
In Puglia, nel Leccese, si combinano degustazioni reali a tour virtuali della cantina e della vigna con gli occhiali 3D, ma si può anche fare pilates o yoga tra i filari o osservare le stelle e le costellazioni sorseggiando un calice di rosso con l’astrotasting. A trainare il fenomeno – rileva Coldiretti Puglia - è soprattutto la spinta all’innovazione che viene dalle aziende vitivinicole, capaci di intercettare la domanda verso un tipo di turismo sempre più esperienziale che proviene da italiani e stranieri.
Alle tradizionali degustazioni si sono così aggiunte attività che vanno dall’arte allo sport fino al wellness.
Un segnale importante viene in tale ottica anche dal nuovo piano dell'Unione Europea per il vino – ricorda Coldiretti - presentato dalla Commissione Europea che riconosce l'enoturismo come un elemento chiave per diversificare e rafforzare il settore vinicolo europeo, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni rurali e rispondendo alle nuove tendenze del mercato.
La presidente dell'associazione Terranostra, Dominga Cotarella, sottolinea: "Solo i produttori di vino possono raccontare con autenticità la naturalità del loro prodotto: conoscono ogni fase, dalla vigna alla bottiglia, e ne custodiscono storia, territorio e passione – sottolinea -. Questo legame diretto diventa un valore aggiunto per i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla trasparenza. In questo contesto, l’enoturismo sta diventando un potente volano di sviluppo per le aree interne, favorendo economia locale, valorizzazione culturale e promozione di pratiche agricole virtuose".
Secondo Coldiretti Puglia l’enoturismo, se adeguatamente promosso in Puglia, potrebbe essere un moltiplicatore di ricchezza, con un aumento potenziale del 20% di turisti e un valore aggiunto che potrebbe aumentare di 480 milioni di euro, valorizzando attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica e recuperando le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. Il tutto sulla base dei dati dello studio di SRM del gruppo Intesa Sanpaolo, secondo cui la Puglia presenta grandi potenzialità nella diversificazione dell’offerta turistica, proprio attraverso l’enogastronomia.
Un turista italiano su tre (32%) posiziona infatti la Puglia sul podio delle tre migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi – aggiunge Coldiretti Puglia - dell’enoturismo esperienziale per turisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto cantine e strutture agrituristiche con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.