Visualizzazione post con etichetta Zaniolo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Zaniolo. Mostra tutti i post

venerdì 7 gennaio 2022

Roma, un livello di bassezza che solo un club allenato da Mourinho può raggiungere

La ridicola foto scelta dalla Roma a corredo del ko di Milano
Roma
sconfitta sul campo senza appello dal Milan per 3-1, ma sconfitta anche negli spogliatoi dai vaniloqui di José Mourinho, che infantilmente sventola, nello stile della volpe e l'uva, la favoletta del rifiuto a una presunta offerta di lavoro giuntagli dalla società rossonera (per poi venire licenziato in malo modo alla corte milionaria del Tottenham Hotspur). Infine sconfitta anche sui 'social', con la società che scende a un livello di bassezza che solo una squadra allenata dall'ex Special One può raggiungere: come una squadra di periferia, l''intellighentzia' comunicativa della società, forse ammaestrata da Mourinho, piazza la foto della maglia apparentemente tirata da Tonali nei confronti di Zaniolo. Immagine che trae in inganno, visto che lo scambio di scorrettezze era stato reciproco e, in questi frangenti, la ragione viene sempre data a chi difende.
Il tutto con la volontà di giustificare la netta sconfitta sul campo con una serie di pretese ingiustizie arbitrali (come sostenuto da Mourinho in conferenza stampa), forse dimenticandosi che l'unico rigore plausibile non assegnato sia stato quello per la sventolata potente ai danni di Krunic nell'area giallorossa.
Il tutto sorvolando sull'autentica 'caccia all'uomo' inscenata dalla Roma, nella seconda parte del primo tempo, soprattutto ai danni di Tonali e Messias.
Il tutto dimenticandosi del clamoroso 'tuffo' del sempre isterico Zaniolo in area che avrebbe meritato il cartellino giallo con conseguente espulsione (il giocatore era già ammonito).
Molto più maturi i tifosi romanisti che, infischiandosene delle pretese 'mourinhane', hanno scritto commenti al vetriolo, tipo: "Ma ce lo date un premio se abbiamo visto tutti e 90 i minuti?".
All'ombra del Colosseo c'è ancora molta strada da fare per diventare una grande squadra, almeno dal punto di vista mentale.

giovedì 6 gennaio 2022

Milan-Roma 3-1, partita quasi perfetta alla faccia del Covid

Olivier Giroud calcia il rigore dell'1-0 (foto sito AC Milan)
Una mattinata passata a lanciare maledizioni contro la sfortuna che, ancora una volta, ha colpito il Milan devastandone la rosa a colpi di Covid, dopo i ripetuti infortuni, una sera trascorsa con il cuore in gola davanti alla televisione con tanto di mamma al mio fianco, entrambi mani tese e pugni chiusi in un tifo senza quartiere.
Alla fine però il Milan strapazza la Roma per 3-1, esalta tutti i ragazzi della squadra, fa giocare con profitto perfino elementi che credevo già altrove (Andrea Conti) e perfino Tiémoué Bakayoko riesce a non fare brutta figura, se si eccettua il primo orribile stop, a pochi secondi dall'ingresso in campo.
Una gara potente e senza sbavature, malgrado le tantissime assenze, un primo gol arrivato grazie a un rigore forse generoso ma che, regolamento alla mano, ci sta tutto, e felicità per la rete di Olivier Giroud, mio idolo fin dai tempi dell'Arsenal, giocatore che ha bisogno della rete per ritrovare una fiducia fondamentale , per lui e per la squadra.
Il raddoppio arriva proprio per merito suo, una 'rapina' in area da attaccante d'altri tempi, un palo clamoroso da posizione angolatissima, e lì ecco pronto Junior Messias, una favola stupenda la sua e una partita di grande sostanza, a mirare l'angolino dal limite dell'area.
Mike Maignan regala un intervento 'siderale' (ciao ciao Paperumma, e chi si ricorda di te?), ma sull'angolo successivo nulla può contro una deviazione sotto rete di Tammy Abraham, lasciato imprudentemente troppo libero sugli sviluppi di un corner.
La Roma cerca il caos, Nicolò Zaniolo, Lorenzo Pellegrini e Rick Karsdorp fanno a gara d'isteria e, a inizio ripresa, Zaniolo si butta in vergognosa rischiando un giallo che lo avrebbe mandato a casa sotto la doccia prima della fine, mentre il secondo giallo arriva, sempre nel secondo tempo, per l'olandese, forse nel momento più delicato nella ricerca del pareggio romanista.
Maignan ci mette ancora una pezza bravamente ma, passato il primo quarto d'ora della ripresa, il Milan riordina le fila. L'ingresso di Rafael Leão segna la gara a favore del Diavolo, con una grandiosa azione di contropiede vincente, con un gran tiro che non lascia speranze a Rui Patricio. Il tutto dopo due clamorose traverse di Brahim Diaz e Alessandro Florenzi e prima dell'ennesima sfuriata di Leão sulla sinistra, che provoca il secondo penalty della serata, questo netto, con relativa espulsione di Gianluca Mancini (doppio giallo). Sulla palla, inevitabilmente, noblesse oblige, va Zlatan Ibrahimovic, entrato a metà ripresa. Il rigore è tirato male, bravo Rui Patricio a pararlo. Unico neo di una serata trionfale, ma un errore perdonabile al termine di una gara quasi perfetta.
Leggi anche: così all'andata, Roma-Milan 1-2
I miei TOP 3 della serata:
1. Mike Maignan; 2. Junior Messias; 3. Rafael Leão.