lunedì 1 novembre 2021

Roma-Milan 1-2, il delirio rosicante di Mourinho

Il risultato di Roma-Milan nell'immagine dell'AC Milan
José Mourinho
scivola nella farsa durante e dopo Roma-Milan, partita che i rossoneri vincono per 2-1 dopo averla dominata per oltre 60 minuti e poi, complice l'espulsione di Theo Hernandez viziata da un evidente errore del'arbitro (che prima del fallo del giocatore rossonero non aveva visto un chiaro fallo di un giocatore romanista su Rade Krunić.
E' chiaro che, per sopravvivere in un ambiente come quello romano, il vecchio 'Mou' debba smuovere la piazza, assegnando la colpa del ko (che avrebbe potuto essere più largo) a un arbitro che, come già scritto, ha in realtà danneggiato clamorosamente il Milan.
Mourinho contesta il rigore assegnato ai rossoneri, un penalty nettissimo, in cui è evidente il tocco di Gianluca Mancini che sposta la gamba di 'Ibra', che certo un fuscello non è, tanto da farlo cadere per terra. Rigore ineccepibile. Come, al contrario, appare poco più (ma anche poco meno) di un contrasto il contatto fra Simon Kjær e Lorenzo Pellegrini, l'altro evento che ha fatto infuriare l'allenatore dell Roma. Che, beninteso, ha protestato durante tutti i 90 minuti della gara più recupero a ogni fischio arbitrale contro la sua squadra, ossessivamente dedita a spintoni e tiri della maglia nei confronti dei giocatori rossoneri.
Le sceneggiate di Mourinho non hanno cambiato l'inerzia di una partita vinta meritatamente dal Milan quanto piuttosto a incendiare un'opinione pubblica facilmente malleabile.