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FoxNews, unica televisione ad avere dato la notizia |
Hillary Clinton avrebbe spiato
Donald Trump nel
2016, pagando un'azienda di tecnologia informatica
per 'infiltrarsi' nei server della
Trump Tower e, dopo, della
Casa Bianca, per cercare di trovare a tutti i costi legami fra il leader repubblicano e la Russia.
Lo sostiene
John Durham, avvocato ed ex consigliere
speciale del Dipartimento della Giustizia, ingaggiato dall'ex
presidente per indagare sul ruolo dell'
FBI nell'inchiesta sulle
interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016.
In un documento presentato alla corte l'11 febbraio - e
pubblicato dal
Washington Examiner - appare un riferimento a un
non meglio precisato
"Tech Executive-1", ma che per i media
americani sarebbe
Rodney Joffe, tecnico che avrebbe usato la sua
azienda privata di sicurezza informatica, accreditata dal
governo, per trovare legami fra banche russe e la
Trump
Organization.
A lui sarebbe legato l'ex avvocato della campagna
Clinton,
Michael Sussmann, già incriminato per falsa
testimonianza davanti a un agente federale.
L'avvocato aveva
negato di aver avuto "clienti" per i quali raccogliere "dati
riservati" ma, secondo Durham, Sussmann all'epoca aveva almeno
due clienti: "Tech Executive-1", cioè Rodney Joffe, e la
campagna di Clinton.
Né Joffe né la sua azienda,
Neustar, da cui è uscito nel 2021, sono stati incriminati, ma
le nuove rivelazioni potrebbero riaprire il caso.
Intanto hanno
entusiasmato Trump che, di recente, aveva espresso delusione nei
riguardi di Durham. Secondo l'ex presidente, il suo ex
consigliere non era stato in grado di trovare prove contro
l'FBI, ma questo nuovo sviluppo rimette tutto in discussione.
Ovviamente
divisa la stampa, con imedia conservatori che stanno rilanciando da ore la storia, mentrequelli progressisti appaiono freddi.
Trump non ha perso tempo nel tornare all'attacco: questa
storia "mostra quanto i media siano totalmente corrotti e senza
vergogna - ha accusato in una dichiarazione scritta -
immaginate se fosse successo a parti inverse, se in particolare
il presidente Donald Trump fosse stato beccato a spiare
illegalmente l'ufficio del presidente. Si sarebbe scatenato
l'inferno e qualcuno avrebbe tirato fuori immediatamente la
sedia elettrica". "La buona notizia - ha aggiunto - è che tutti
parlano non solo delle atrocità che vengono commesse contro la
nostra nazione, ma anche del fatto che la stampa si rifiuta
persino di menzionare i crimini più gravi che avvengono qui".
Mark Meadows, ex capo dello staff di Trump, ha commentato su
Twitter: "Non solo spiavano la campagna di Donald Trump,
spiavano Donald Trump mentre era presidente degli Stati Uniti.
E' molto peggio di quanto pensassimo".
(fonte: AGI)
Qui sotto le aperture dei siti di CNN, televisione legata ai 'democratici' e di MSNBC, media che addirittura sostiene le posizioni estremiste del movimento Black Lives Matters.