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lunedì 26 maggio 2025

Trofeo Bonfiglio 2025: Jacopo Vasamì riporta l’Italia sul tetto del torneo maschile

Jacopo Vasamì durante la finale (foto Bordignon)
Dopo tredici anni di attesa, il tennis italiano torna a brillare al Trofeo Bonfiglio grazie a Jacopo Vasamì.
Il giovane talento romano ha conquistato infatti il prestigioso Trofeo Bonfiglio, uno deri massimi tornei mondiali a livello di Under 18, regalando al pubblico milanese una finale memorabile contro il bulgaro Ivan Ivanov.
Sul campo principale del Tennis Club Alberto Bonacossa, oltre duemila appassionati hanno sostenuto la rimonta del 17enne azzurro che, dopo aver perso il primo set al tie-break (6-7), ha ribaltato l’incontro con autorità (6-2, 6-1), chiudendo la partita in due ore e 14 minuti.
Grande emozione per il giovane Vasamì, che ha sottolineato l’importanza di questo successo per la sua crescita e la consapevolezza dei propri mezzi. “Vincere il Bonfiglio è straordinario,” ha dichiarato, indicando come prossimo obiettivo un salto nel ranking ATP.
Nell'albo d'oro del torneo maschile, la cui prima edizione si disputò nel 1959 (allora vinse proprio un italiano, il ben noto Sergio Tacchini), l'ultimo azzurro a imporsi fu Gianluigi Quinzi nel 2012, giovane dalle tante promesse poi non mantenute e ritiratosi dal tennis giocato nel 2021.

Qui sotto altre immagini della finale maschile (foto Bordignon):


Trofeo Bonfiglio 2025: Luna Vujovic domina la finale femminile

Luna Vujevic con la coppa (foto Bordignon)
Milano ha vissuto un weekend di grande tennis con la finale femminile del Trofeo Bonfiglio, uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito giovanile internazionale.
Sul campo del Circolo Alberto Bonacossa, in via Arimondi, si sono affrontate due dei più promettenti talenti del panorama mondiale: la serba Luna Vujovic e la statunitense Julieta Pareja.
Le premesse della sfida lasciavano intuire un match combattuto. La Pareja, sedicenne californiana di origini colombiane, aveva già dimostrato il suo valore con il recente exploit nel WTA 250 di Bogotà, dove è diventata la prima tennista nata nel 2009 a vincere un incontro nel circuito maggiore. Con il ranking WTA che la posiziona già al numero 317, partiva con i favori del pronostico, ma la Vujovic ha messo in mostra un tennis esplosivo e determinato, dominando la finale con un perentorio 6-3, 6-3 in un'ora e 21 minuti di gioco.
Con questo successo, la Vujovic dimostra di avere tutte le carte in regola per emergere nel panorama del tennis professionistico. A soli 15 anni, la sua maturità in campo è impressionante e il controllo della pressione nelle fasi cruciali del match è da giocatrice esperta. La capacità di dominare una rivale già affermata nel circuito maggiore accende ulteriormente i riflettori su di lei.
Il Trofeo Bonfiglio, da sempre trampolino di lancio per i futuri campioni del tennis, ha visto passare stelle del calibro di Roger Federer e Martina Hingis. Se il torneo rappresenta un’anticipazione di chi potrebbe brillare nei prossimi anni, allora la Vujovic ha appena scritto il suo nome nell'elenco dei talenti da seguire con attenzione.

Qui sotto altre immagini della finale femminile (foto Bordignon):




lunedì 27 maggio 2024

Trofeo Bonfiglio 2024 a Emerson Jones, giovane e spensierata

Emerson Jones (foto Bordignon)
Dopo tanti anni torno al Tennis Club Bonacossa di via Arimondi, a Milano, per rivedere una finale del Trofeo Bonfiglio, una sorta di 'Mondiale Juniores' per giovani pronti a diventare 'stelle' del firmamento della racchetta (nel lontano passato due nomi su tutti, Ivan Lendl e Ana Kournikova), giunto alla sua 64.a edizione.
Un ingresso classico, locali che rivelano quella storia che fa di questo sport un ambiente esclusivo, appannaggio di un ceto ristretto, per una classe sociale che aveva tempo da perdere e attrezzature di marca da poter comperare.
Al Bonacossa però c'è spazio per tutti, anche per il classico 'ragiunàt' con camicia da bancario, cappellino fantozziano e pantaloncini corti color pastello carta da zucchero, tristezza infinita con frittura puzzolente immersa in un anonimo sacchetto di plastica.
Sul campo, a sfidarsi senza esclusione di colpi, l'australiana Emerson Jones e l'americana 'colored' di origine italiana Tyra Caterina Grant, figlia di babbo cestista presente in tribuna. Entrambe servizio troppo debole, i primi otto giochi tutti 'brekkati', risposte potentissime e lunghi scatti carichi di agonismo, non senza un paio di proteste verso l'arbitro da parte della Grant.
Alla lunga, dopo un primo set molto combattuto, la Grant perde inesorabilmente colpi e perde alla distanza. Entrambe riscuotono però applausi e dispensano sorrisi e autografi, giovani, belle e spensierate, cariche di speranza per un futuro che, in parte, già gli appartiene.
Il sole, finalmente alto e scottante, ha fatto la sua parte assieme a un'aria resa fresca dai recenti temporali, il ristorante, pur bello, ma troppo caro, ha poi allontanato definitivamente ogni desiderio di permanenza, mentre, sul campo principale, prendevano posto gli sfidanti per la finale maschile.

Altre foto della giornata. Da sinistra a destra e dall'alto in basso il campo con le due giocatrici (e un discreto pubblico, le due giocatrici a colloquio a fine gara tornano sull'ultimo punto discusso dalla Grant, la Jones parla con un membro del suo staff, la Grant firma una pallina (foto Bordignon)

domenica 28 gennaio 2024

Jannik Sinner nella storia, vince gli Australian Open

L'apertura di "Tuttosport" dopo la vittoria su Djokovic
Jannik Sinner
ha vinto gli Australian Open di tennis, battendo in finale il russo Daniil Medvedev in rimonta al quinto set, con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 in quattro ore di gioco.
Sinner trionfa così nel suo primo torneo dello Slam, primo italiano 48 anni dopo la vittoria di Adriano Panatta al Roland Garros nel 1976.
Il tennista altoatesino, numero 4 della classifica ATP e del tabellone, si impone in Australia dopo una stagione che gli ha portato in bacheca due Master 1000 e la Coppa Davis vinta a dicembre a Malaga.
Una vittoria, quella di Sinner, ancora più importante perché ottenuta soffrendo, dopo che Medvedev si era imposto nei primi due set, strappando nel primo il servizio al terzo gioco. Nel secondo si portava sul 5-1, subiva una parziale rimonta ma si imponeva sfruttando il secondo set-point su una risposta lunga di diritto di Sinner che, in precedenza, aveva mancato l'opportunità di riprendersi anche il secondo break.
Nel terzo set c'è maggiore equilibrio con i due tennisti autoritari nei rispettivi game di servizio, ma alla fine è Sinner ad avere la meglio approfittando del calo di Medvedev che commette 4 errori di dritto. Nel quarto Medvedev annulla una palla-break nel secondo gioco (1-1). Al cambio campo sul 2-1 per l'azzurro, entra in campo il fisioterapista per il russo (vesciche al piede destro). Con uno dei tre ace scagliati nel settimo game Sinner annulla una palla-break e sale sul 4-3, poi chiude i conti sul 6-4. Nel quinto e decisivo set un Sinner perfetto tiene a bada l'avversario, allunga e chiude con un definitivo 6-3. (fonte AGI)

giovedì 27 gennaio 2022

Una nuova piattaforma streaming per il tennis italiano

Una home page di SuperTenniX
HiWay Media
, startup innovativa detenuta in joint venture da NVP, e la Federazione Italiana Tennis (FIT) hanno siglato un accordo per lo sviluppo di una nuova piattaforma 'streaming'.
SuperTenniX, inizialmente lanciata dalla FIT nel 2020, è oggetto di una evoluzione che consentirà a tutti gli appassionati di fruire del grande Tennis in mobilità e su smart tv, con un’offerta in diretta senza eguali.
La nuova piattaforma 'streaming' offrirà centinaia di eventi live e on-demand ogni anno, fruibili attraverso tutte le tipologie di dispositivi. Gli utenti potranno scegliere tra l’abbonamento mensile (3,99 euro) e quello annuale (34,99), mentre il servizio sarà gratuito per tutti i tesserati FIT.
Giuseppe Sampino, CEO di HiWay Media commenta: "Siamo estremamente felici di questa partnership con la Federazione Italiana Tennis; ricostruire da zero SuperTenniX è stata per noi una grande sfida che abbiamo accettato con coraggio e che siamo orgogliosi di aver portato a termine in tempi record. Il nostro obiettivo è adesso quello di continuare ad innovare insieme alla FIT nei prossimi anni, per poter garantire a tutti gli appassionati di tennis e padel italiani un’esperienza unica e senza precedenti”.
A sua volta soddisfatto Marco Martinasso, amministratore delegato di Sportcast: “SuperTenniX è una piattaforma che la Federazione Italiana Tennis ha fortemente voluto al fine di capitalizzare la propria esperienza nel campo televisivo e darne ulteriore slancio nel digitale. L’accordo siglato con HiWay Media rappresenta un grande passo in avanti nello sviluppo di una piattaforma OTT destinata a diventare, da subito, l’offerta video di tennis, padel e beach tennis più ricca in Italia. Un modo nuovo di vivere il mondo le nostre discipline sempre e dovunque”.

giovedì 2 dicembre 2021

Peng Shuai, la WTA sospende tutti i tornei in Cina

Peng Shuai in azione
La WTA ha annunciato la sospensione dei tornei di tennis femminile in Cina "a prescindere dalle conseguenze finanziarie".
Una decisione a sostegno della giocatrice Peng Shuai che ha accusato di abusi sessuali un ex leader comunista cinese. Il presidente della WTA, Steve Simon, ha annunciato una forte misura della sua autorità e ha invitato i "leader mondiali" a seguirlo.
Il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic, ancora in corsa per la Coppa Davis, ha dato il suo pieno sostegno da Madrid. Anche Billie Jean King, 12 volte campionessa del Grande Slam, ha accolto con favore l'approccio. "Apprezzo Steve Simon e la leadership @WTA per aver preso una posizione forte sulla difesa dei diritti umani in Cina e nel mondo", ha twittato. (fonte: AGI)

giovedì 18 novembre 2021

Peng Shuai scomparsa dopo l'accusa di violenza al vicepremier cinese, il tennis ha paura

Peng Shuai in una foto di "Women's Health"
Ormai lo chiamano il 'caso Peng Shuai', e riguarda il mondo del tennis, turbato dall'improvvisa sparizione, ormai però avvenuta da giorni, della giocatrice di Xiangtan, 35 anni, due titoli della WTA vinti in carriera, attualmente al 140° posto del ranking mondiale ma ex numero uno al mondo in doppio (23 tornei WTA vinti in doppio).
Lo stesso Steve Simon, presidente della Women's Tennis Association, si dice preoccupato, chiedendo "prove chiare" sullo stato di salute e sul luogo dove si trova la tennista cinese, di cui si sono perse le tracce da giorni. "Peng Shuai must be allowed to speak freely, without coercion or intimidation from any source. Her allegation of sexual assault must be respected, investigated with full transparency and without censorship", ha scritto Simon in un comunicato apparso sul sito ufficiale del tennis femminile.
La Shuai aveva accusato sul proprio accanto Weibo (un equivalente cinese di Twitter) l'ex vice primo ministro Zhang Gaoli, che dal 2013 al 2018 è stato uno dei politici più potenti della Cina, di averla obbligata a compiere atti sessuali prima di farne la sua amante. Questa accusa è stata brevemente pubblicata il 2 novembre, per poi venire immediatamente cancellata e, da allora, non si sono più avute notizie ufficiali della tennista.
In realtà una mail sarebbe arrivata, scritta presumibilmente dalla giocatrice che, proprio rivolgendosi alla WTA, avrebbe ribadito che la notizia della sua "scomparsa, così come quella della presunta violenza sessuale", non sarebbe vera.
"Ho difficoltà a credere che Peng Shuai abbia effettivamente scritto l'e-mail che abbiamo ricevuto", replica adesso Simon. "Peng Shuai ha dimostrato un incredibile coraggio nel descrivere una presunta aggressione sessuale compiuta da un ex alto funzionario del governo cinese. La WTA e il resto del mondo hanno bisogno di prove indipendenti e verificabili che sia al sicuro".
Una preoccupazione acuita dal governo dittatoriale del Paese comunista che, proprio come nella vicenda legata alla nascita del Covid, ha steso una cortina fumogena sulla vicenda e sulla stessa Peng Shuai che, sempre nella mail recapitata a Simon, scrive, con sospetta tranquillità: "L'informazione, soprattutto per quanto riguarda l'accusa di violenza sessuale, è falsa. Non sono né dispersa né in pericolo. Sto solo riposando a casa, è tutto a posto. Grazie ancora per aver preso la mia notizia".
Toni ben diversi da quelli usati nella sua denuncia sui 'social', ribadita in una nota di agenzia: la tennista avrebbe avuto una relazione con Zhang, interrotta negli anni in cui lui fu eletto nelle alte sfere del partito; poi nel 2018, al termine dell'incarico, Peng sarebbe stata invitata da Zhang a casa sua per giocare a tennis con lui e la moglie, e in quell'occasione l'ex politico cinese l'avrebbe violentata. "Non ho le prove, è vero; ma come potrei averle?". Ma il messaggio apparso sull'account della Peng sottolinea la determinazione a rendere pubblico il caso. "Come un uovo che colpisce una roccia, o una falena la fiamma, sprezzante dell'auto-distruzione dirò la verità su di te". Così, l'agenzia AGI. Poi il silenzio.
Molte le tenniste ed ex tenniste che sono subito corse a sostenere la Shuai. La 'leggenda' del tennis femminile, Chris Evert, ha definito "inquietante" la vicenda. "Questo è grave: dov'e'? E' al sicuro? Qualsiasi informazione sarebbe gradita". All'appello si sono unite anche Martina Navratilova, che definisce dura e "corretta" la posizione della WTA e Billy Jean King. Anche la giapponese Naomi Osaka ha detto la sua: "Sono stata informata che Peng è scomparsa - ha twittato la campionessa giapponese, usando l'hashtag #WhereisPengShuai -. Spero che lei e la sua famiglia siano al sicuro e stiano bene. Sono scioccata dalla situazione attuale e le mando amore e luce". Da Torino, infine, dov'è impegnato nelle ATP Finals, anche Novak Djokovic si è dichiarato profondamente preoccupato per la collega cinese. (fonti AGI/ANSA-AFP)
A questo link è possibile leggere il riassunto della vicenda tradotto dal cinese all'inglese, attraverso le stesse parole di Peng Shuai pubblicate su Weibo.

Il 'post' pubblicato da Peng Shuai su "Weibo", poi subito rimosso

giovedì 12 novembre 2020

Tennis: il vestito 'dark' di Arantxa, teschi stilizzati sulla maglietta nera

Arantxa Rus a Linz con il completo 'dark'
Un nome un destino, quello di Arantxa Rus, quasi 30enne bellissima tennista olandese, omonima della storica campionessa spagnola Arantxa Sanchez. Una grande promessa del tennis, quando nel 2008 si aggiudicò l'Australian Open, che però non ha mai mantenuto le promesse. Nessun titolo vinto nel circuito WTA, 24 in quello ITF, tra i 'grandi' due soli tornei vinti in doppio.
La Rus si è presentata al torneo "Upper Austria Ladies" di Linz in cui, negli ottavi di finale, è stata eliminata dalla russa Veronika Kudermetova (anche lei decisamente una fra le tenniste più avvenenti del panorama internazionale) in tre set, con il punteggio di 6-4, 1-6, 6-3.
La curiosità è rappresentata dal 'look' con cui la 29enne 'tulipana' si è presentata in campo: un completino piuttosto inquietante: completamente nero, con maglietta girocollo e pantaloncini, con dei teschi stilizzati e dei fulmini stilizzati che le circondavano il collo e le spalle. Un completino tanto 'dark' quanto affascinante, che però non le ha portato fortuna nel match contro l'avversaria russa.


venerdì 11 settembre 2020

La bielorussa Azarenka infrange il sogno di Serena

Victoria Azarenka in una foto presa dal web
Niente da fare per Serena Williams che, nella semifinale degli US Open, vede infrangersi il sogno di conquistare il suo 24° Slam in carriera e di eguagliare così il primato di Margaret Court. La campionessa 'nera' americana, grande sostenitrice di Black Lives Matter, ha dovuto arrendersi al ritorno della 'bianca' bielorussa Victoria Azarenka che, dopo avere perso il primo set, è riuscita a rimontare e a chiudere con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-3.
La Azarenka giocherà la sua quinta finale di uno Slam a sette anni dall'ultima, disputata proprio a New York nel 2013, l'anno in cui aveva conquistato il secondo dei suoi titoli agli Australian Open. Da quando il tennis è ripreso, la campionessa di Minsk, 31 anni, non ha ancora perso una partita.
La bielorussa è stata la tennista numero 1 del mondo nel singolare una prima volta dal 30 gennaio 2012, in seguito alla sua prima vittoria in un torneo del Grande Slam, al 10 giugno successivo. Ha rivendicato la prima posizione il 9 luglio dello stesso anno per mantenerla fino al 17 febbraio 2013.
Con oltre 30 milioni di dollari guadagnati in carriera, è la settima tennista, dietro alle sorelle Williams, a Marija Šarapova, a Caroline Wozniacki e a Petra Kvitová ad aver incassato più denaro dai montepremi offerti dalla Women's Tennis Association.




domenica 1 marzo 2020

Maria Sharapova saluta il tennis, quando incantò Milano

Maria Sharapova dice addio al tennis giocato e, ammetto, la notizia mi coglie di sorpresa, visto che, personalmente, immaginavo che la splendida icona russa del tennis si fosse già ritirata da tempo. Non se ne sentiva parlare da anni, almeno a livello sportivo.
Per tutti esempio di bellezza associato al tennis, in molti forse si sono dimenticati che la Sharapova ha ottenuto anche grandi successi sul campo, fra cui ben cinque tornei dello Slam (Wimbledon 2004, US Open 2006, Australian Open 2008, Roland Garros 2012 e 2014) e 30 tornei del circuito WTA.
Io invece la Sharapova me la ricordo nel 2012 quando parteciò alla Grande Sfida, esibizione andata in scena al Mediolanum Forum, cui partecipò un'altra 'bellissima' del tennis mondiale, la serba Ana Ivanovic, assieme a due tenniste italiane, Sara Errani e Roberta Vinci.
La presentazione, cui si riferiscono le immagini che girai quel giorno (e che pongo qui sotto), andò in scena alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera di via Balzan a Milano, davanti a una folla di esperti e curiosi in appassionata e venerata genuflessione innanzi alla sua suprema bellezza.




mercoledì 30 giugno 2010

Jennifer Capriati, una vita finita dritta nel buco

A volte vivere e sper vivere è più difficile che morire. Prendete Jennifer Capriati, ormai 'bollata' come drogata e costretta a pagare un 'portavoce della famiglia Capriati' per giustificare un ricovero ospedaliero che, saranno comunque stracazzi suoi, potrebbe essere frutto di una bella e malsana overdose. Non male per un personaggio chiave del mondo dello sport degli anni '80. Se poi pensiamo che questo sport è il tennis, e non il 'favelarissimo' calcio, ecco che la situazione in cui si è gettata la bella, brava e ricca Jennifer è ancora più paradossale.
Newsnotizie racconta: Lacey Wickline, nominato portavoce ufficiale dalla famiglia Capriati, avrebbe smentito l’inquietante notizia rimbalzata per tutta la giornata sui media, riguardante il ricovero dell’ex stella del tennis Jennifer Capriati per overdose. Più volte infatti, la bambina prodigio, nella sua vita, ha avuto a che fare con gli stupefacenti, rimanendone vittima. La notizia di un suo ricovero in ospedale ha immediatamente fatto pensare ad una nuova ricaduta della bambina prodigio del tennis di qualche anno fa nel tunnel della droga - e poi ancora - Tra i tornei in cui ha trionfato anche tre prove del Grande Slam: due volte agli Australian Open e una volta Al Roland Garros di Parigi, su un terreno insidioso come quello della terra rossa. La Capriati conquistò anche un oro olimpico, precisamente a Barcellona 92 e lascio il segno, con il suo incredibile talento e la sua altrettanto sviluppata sregolatezza, in un’epoca tennistica sicuramente molto ricca quanto competitiva.

domenica 27 giugno 2010

Wimbledon Party: ecco a voi Serena Williams

Fondamentalmente ho sempre considerato Serena Williams una ragazza 'brutta' e goffa.
Classe 1981, nata a Saginaw, la più forte tennista del mondo (assieme alla sorella Venus, che trovo decis
amente più bella) mi ha spesso dato l'idea di avere dei tratti davvero poco femminili. Pronto per essere smentito, ve la propongo come si è presentata al party di benvenuto del torneo di Wimbledon al momento in corso di svolgimento. Intrigante, sensuale, femminile assai.
Potere della femminilità o mio precedente errore di valutazione? Se non fosse che ho scoperto che è diventata testimone di Geova (!!! ;-(...) ci avrei anche seriamente fatto un pensierino...


Vedi: Venus Williams e l'abito sexy di Parigi...
Vedi: Il grande ritorno di Anna Kournikova
Vedi: Best Super Bowl party was...

mercoledì 9 giugno 2010

Francesca, visita a Silvio Berlusconi con gaffe...

Pare perfino più affascinante (anzi, senza pare) Francesca Schiavone nel suo abito femminilissimo con cui si presenta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il 'tocco' del premier insomma colpisce anche il mondo dello sport. "Una grande emozione", ha commentato alla fine la fresca vincitrice del Roland Garros. Accompagnavano la tennista azzurra Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Rocco Crimi, sottosegretario con delega allo sport, Raffaele Pagnozzi, segretario del Coni, e il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi. La Schiavone, che indossava un vestito Armani, ha detto che il Cavaliere le ha fatto "le congratulazioni per il successo". L'emozione di entrare nelle "bellissime stanze" di Palazzo Chigi ha però giocato a Francesca un piccolo scherzo. Parlando con i cronisti nella sala conferenze stampa dopo l'incontro con il premier, si è lasciata scappare una piccola gaffe: "È stato un grande onore sedersi vicino a Piersilvio...". Mi consenta!