Adriano Galliani a valanga, come sempre. Tanto bistrattato, lo ‘Zio Fester’ è davvero molto meglio di come molti lo vogliono dipingere. Lavoratore infaticabile, simpatico, cordiale, e sincero oltre la media di quei personaggi che infestano il mondo del pallone. Il suo (e di Berlusconi) è un Milan che riparte dal basso, anche se c’è ancora troppo che non mi convince.
Però, almeno per quanto riguarda il discorso legato alle comproprietà, non si può dire male della squadra rossonera: riscattato alle buste il cartellino del centrocampista Davide Di Gennaro, rientrato Ignazio Abate, e soprattutto preso a titolo definitivo Gianmarco Zigoni, figlio di quel ‘Zigo Zago’ che condannò il Milan nel 1973 nella storica ‘fatal Verona’...
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