sabato 30 aprile 2022

Bioetanolo, la sostenibile leggerezza del carburante

Tra le fonti di energia alternativa si cita anche il bioetanolo. Ma che cosa è? Si tratta di un etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse e può essere utilizzato come componente per benzine in percentuali fino al 40% senza modificare il motore.
La direttiva dell'Unione Europea RED (Renewable Energy Directive) prevede sin dal 2009 l'utilizzo di fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili. La nuova direttiva RED 2 (recepita dall’Italia lo scorso dicembre) prevede che i fornitori di benzina, diesel e metano siano obbligati a conseguire entro il 2030 una quota almeno pari al 16% di fonti rinnovabili sul totale dei carburanti immessi in consumo.
L’utilizzo immediato del bioetanolo che consente una riduzione media delle emissioni del 75%, assieme ad altri biocarburanti ed energie rinnovabili da sviluppare nei prossimi anni, come elettrico e idrogeno verde, diventa pertanto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che l'Europa si è posta, ossia la riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030.
Purtroppo il bioetanolo oggi prodotto nel nostro Paese viene destinato ai mercati europei confinanti (Svizzera e Francia). Per ovviare a questo servono nuove proposte, di cui si fa portavoce AssoDistil, Associazione che da oltre 70 anni rappresenta e tutela le principali realtà del settore della distillazione italiana, e che proprio per questo, l'11 maggio, ha organizzato un evento cui ha invitato alcuni fra i massimi esponenti della politica e dell'industria dedicata.