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domenica 21 agosto 2022

Darya Dugina assassinata dai terroristi ucraini, la triste fine di una libera pensatrice

Darya Platonova Dugina
, figlia dell'ideologo russo Alexander Dugin, è stata uccisa questa notte a Mosca, quasi certamente da terroristi ucraini, proprio mentre io mi trovo in Russia, sebbene molto più a nord, a Petrozavodsk, in una città lontana dai trambusti e dai tormenti di bombe ed esplosioni mortali.
Una fine orribile, per una giovane donna (aveva 30 anni), attiva nella vita sociale e culturale del proprio Paese, impegnata politicamente e che aveva preso una decisione coraggiosa, sostenendo a spada tratta le tesi del padre e la linea del Cremlino relativamente al conflitto contro la linea demagogica occidentale della cosiddetta 'aggressione' di Mosca.
Secondo media russi citati dal Daily Mail (fonte AGI), Darya Dugina sarebbe stata "fatta a pezzi" nell'esplosione del veicolo di cui era alla guida. L'auto era una Toyota Land Cruiser Prado. Secondo il violinista russo Petr Lundstrem, Darya stava rincasando da un festival e aveva programmato di riportare indietro anche suo padre, il quale tuttavia sarebbe poi salito su un'altra vettura.
"Beato ricordo di Darya, è una vera ragazza russa", ha scritto Denis Pushilin, leader della Repubblica Popolare del Donetsk, nel proprio canale Telegram (fonte AGI).
La Dugina, dal luglio 2022, era entrata nelle mire della Gran Bretagna, che l'aveva inserita nella lista delle persone russe sanzionate, e aveva compiuto molte missioni nel Donbass in solidarietà con gli indipendentisti.
Le posizioni di Darya erano chiare e non lasciavano spazio a tentennamenti, fiera portabandiera del grido di libertà dei popoli in lotta nel Donbass. In una recente intervista (fonte AGI), rilasciata a maggio scorso alla testata online geopolitika.ru, era intervenuta sull'attuale operazione militare russa in Ucraina. "La situazione in Ucraina è davvero un esempio di scontro di civiltà" aveva detto, aggiungendo "Può essere vista come uno scontro tra la civiltà globalista e quella eurasiatica. Dopo 'la grande catastrofe geopolitica' (come il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito il crollo dell'URSS), i territori dell'ex Paese unito sono diventati 'confini' (zone intermedie) - quegli spazi su cui è aumentata l'attenzione dei vicini, con la NATO e soprattutto gli Stati Uniti interessati a destabilizzare la situazione ai confini della Russia". Aggiungeva la Dugina: "Se le elite liberali occidentali insistono così tanto nel sostenere Kiev e demonizzare Mosca, è perché dietro c'è una logica di profitto. Nella società dello spettacolo, della propaganda e della natura totalitaria dei sistemi occidentali, il dubbio è un passo essenziale per uscire dalla caverna...".

L'apertura della versione inglese di "Russia Today"

venerdì 4 marzo 2022

L'Islam torna a colpire, 56 morti in Pakistan

Una drammatica immagine dell'attentato
Mentre l'Europa si lecca le ferite mortali di una guerra fratricida, i combattenti dell'Islam hanno messo a segno una nuova strage.
Sono ben 56, per ora, i morti accertati dell'attacco suicida rivendicato dall'ISIS contro una moschea a Peshawar, nel Pakistan.
Lo ha annunciato l'agenzia 'di propaganda' Amaq dell'organizzazione jihadista.
"Un combattente suicida dello Stato islamico è riuscito a entrare oggi in una moschea sciita a Peshawar, dopo aver sparato a due poliziotti pakistani che la sorvegliavano, uccidendone uno e ferendo il secondo", si legge in un comunicato dell'agenzia trasmessa sui social network. Ha poi "fatto esplodere una cintura esplosiva in mezzo agli sciiti", conclude il comunicato. (fonte: ANSA-AFP)

venerdì 18 settembre 2009

Status di Facebook... per non dimenticare...

1) Mercoledì 16/9, 1.16pm
Max Bordignon osserva nuovamente che, mentre Silvio costruisce e consegna le case ai terremotati, la 'sinistra' ha trovato la sua nuova 'bandiera': dopo Noemi, dopo la D'Addario, è la volta della 'telenovela' della Finocchiaro... Vieni avanti 'creativo'...

2) Giovedì 17/9, 12.32pm
Max Bordignon è accanto ai nostri militari e al dolore delle famiglie... l'unica cosa che possiamo fare qui è non dare tregua agli islamici che vogliono colonizzare la nostra terra... e contro la 'sinistra' che li vuole accogliere a braccia aperte per trasformare la loro fede assurda in voti...

3) Venerdì 18/9, 3.10am

Max B
ordignon si chiede cosa significhi veramente la parola libertà per gente che ne strilla ogni due per tre il nome: forse sgozzare una ragazza di 18 anni perché si veste all'occidentale, forse dilaniare con delle bombe dei giovani cresciuti sotto casa mia, forse togliere dalla scuola dove ho studiato il crocifisso del dio in cui credono le persone che hanno costruito l'Italia...