sabato 17 settembre 2022

Mosca accusa: cittadini russi torturati e impalati a Karkiv

La notizia riportata dalla Tass e ripresa dall'ANSA
Mentre tutto il mondo accusa la Russia di atrocità arriva, quasi nascosta, una replica e un'accusa altrettanto terribile verso quell'esercito, da sempre dipinto come 'vittima', ma che invece è passato spesso alla storia per le sue crudeltà, ovvero l'esercito dell'Ucraina e i suoi accoliti vari, mercenari e squadre naziste più o meno incorporate in gruppi paramilitari difficilmente gestibili dalle linee del comando.
Del resto il governo di Kiev era stato chiaro: "Nessuna pietà per i collaborazionisti" aveva tuonato, dove con il termine 'collaborazionista' non si sa bene cosa si sia voluto indicare, ma sicuramente la forte presenza di cittadini russi o russofili che abitano le terre del Donbass.
Appare così drammatica la 'battuta' ANSA in cui vengono riportate le parole del capo dell'amministrazione militare-civile filo-russa della regione di Karkiv, Vitaly Ganchev, che ha accusato l'esercito ucraino e i suoi mercenari stranieri di torturare e giustiziare i civili nelle aree sotto il loro controllo.
"Ogni giorno sentiamo parlare di un numero sempre maggiore di atrocità", ha detto Ganchev alla Tass e in un video pubblicato sul sito dell'amministrazione militare-civile della regione. "Sentiamo come le persone vengano legate agli alberi solo per aver ottenuto i passaporti russi, che poi vengono inchiodati alle loro gambe; come le persone vengano uccise a colpi di arma da fuoco per strada", ha aggiunto.