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domenica 22 agosto 2021

Nizza-Marsiglia, i tifosi di casa invadono il campo e inseguono i giocatori marsigliesi

L'apertura del sito internet de "L'Equipe"
Incredibile rissa al 77' minuto del derby francese della Costa Azzurra della Ligue 1, fra il Nizza e e l'Olympique Marsiglia, sfida molto sentita sia dalle due squadre che, soprattutto, dalle due tifoserie.
Durante un calcio d'angolo, sul punteggio di 1-0 per il Nizza, la curva di casa ha ricoperto di bottiglie e altri oggetti il giocatore marsigliese che si stava avviando a battere il corner, Dimitri Payet, che ha risposto,come scrive il quotidiano Tuttosport sul proprio sito internet, lanciando a sua volta nuovamente con violenza la bottiglietta sugli spalti, scatenando però a questo punto l'ira degli ultras, in particolare quelli radunati dietro allo striscione rossonero degli "Ultras Populaire Sud Nice", che hanno, non meno di una cinquantina, immediatamente invaso il campo, inseguendo i giocatori avversari e costringendo il direttore di gara a sospendere il match.
Dopo oltre mezzora, l'arbitro, convinto dal prefetto nizzardo, ha ordinato alle due squadre di rientrare in campo, cosa che ha fatto però solo il Nizza. Il pallone è stato riposto sul triangolino della bandierina alla sinistra della porta sotto la Curva Sud, esattamente nel punto in cui si trovava quando la partita era stata sospesa. L'Olympique, invece, non si è ripresentato. Così, adesso, entrambe le squadre rischiano il 3-0 a tavolino e diverse squalifiche, sia a livello di giocatori che di campo di gioco.

Un momento dell'invasione nella foto da Twitter

Il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère, parla con i tifosi di casa per cercare di calmarli

venerdì 30 ottobre 2020

Terrorismo islamico, dalla Lamorgese solo stizza e zero giustificazioni

L'articolo interno tratto dalle pagine de "Il Giornale"
Nessuna scusa. Nessuna giustificazione. Le poche parole con cui il ministro dell'Interno italiano, Luciana Lamorgese, ha cercato di spiegare la presenza dell'assassino che ha massacrato tre francesi nel nome dell'Islam, sono state prive di senso.
Il pluriomicida, terrorista islamico, è uno fra le migliaia di altri suoi compari sbarcati a Lampedusa e liberamente sparsi poi per l'Europa senza controllo ferire da parte delle autorità italiane.
Alle critiche dell'opposizione, alla ricerca di una risposta, la Lamorgese ha preferito rispondere piccata senza fornire né dati né numeri né uno straccio di azione, rispendendo al mittente le critiche, non si capisce perché. Insomma, assieme all'assassino proveniente dalla Tunisia, ne potrebbero essere sbarcati altri dieci, cento o mille, la Lamorgese non solo non lo sa, ma non ha fatto, non intende fare e non farà nulla per saperlo o per scoprirlo.
Anzi, il ministro dell'Interno ha perfino fornito una 'giustificazione' dell'aumentato numero di sbarchi, non attraverso le mancate azioni respingimento, ma a causa della problematica situazione economica della Tunisia dovuta al proliferare del Covid-19.
Porte aperte più che mai, insomma, perché i 'poveri tunisini' hanno il coronavirus (e quindi magari saranno pure infetti, mentre in Italia invece stiamo benissimo...) e per stare bene economicamente devono sbarcare nella 'terra promessa' italica ed europea...

La farneticazioni della Lamorgese commentate in un 'tweet' di Matteo Salvini

L'apertura de "Il Giornale"