giovedì 24 novembre 2022

Mad Max, il meraviglioso delirio della versione 2015

Una scena del film "Mad Max - Fury Road"
Delirante, onirico, lisergico. "Mad Max - Fury Road" è in assoluto uno dei più bei film che io abbia mai visto, ma posso anche capire che qualcuno lo possa anche odiare, nella sua totale mancanza di sceneggiatura, nel suo continuo urlo a 300 all'ora, nella sua tendenza apocalittica al nichilismo più totale, inarrivabile, incommensurabile, folle e isterico.
Proprio per questo, per questa sua demenza quasi comica degna di un Quentin Tarantino, il 'sequel' del film 'icona' degli anni '80, interpretato allora da Mel Gibson, vale la pena di essere bevuto dall'inizio alla fine senza sosta, come si berrebbe d'un fiato un bicchiere di superalcolico, Fernet compreso.
Sempre George Miller sulla tolda di comando, un Tom Hardy finto protagonista di un teatro della follia dove ognuno, nel caos cosmico, ha invece un ruolo preciso, e allora anche Charlize Theron, orrendamente lontana dai suoi normali canoni di bellezza, appare come uno dei tanti personaggi incredibili che costellano questo western fantascientifico.
Insomma, "Mad Max - Fury Road", in passaggio di questi tempi sul canale "20 Mediaset" va visto e, come ho già fatto io, rivisto più e più volte, ubriacandosi di immagini, urla e invocazioni, ovviamente, verso il tanto agognato "Valhalla" cinematografico promesso agli eroi del cinema.