La dott.ssa Annamaria Gallo, Poste Italiane (immagine Bordignon) |
Immagini, icone, disegni, storie, valori (economici e ideali), il francobollo narra le gesta di eroi e di nazioni scomparse oppure nascoste in angoli remoti della guerra, scovati in qualche libro di Burroughs o racconto della Disney.
C'è poi il francobollo 'made in Italy', quello emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) che, attraverso un'autentica messe di emissioni annuali, racconta la storia della cultura, della società e dell'arte italiane.
Al recente SIMEI di Milano, il Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento, mi sono imbattuto nello splendido spazio riservato a Poste Italiane da Olio Officina e alle tante proposte che il mondo della filatelia italico propone.
Pezzi splendidi, talvolta destinati nel tempo ad acquisire valore, come recita un articolo di qualche tempo de "Il Sole 24 Ore": "I rari francobolli o le affrancature, oltre a un fascino artistico-iconografico, possono offrire un pregio storico-collezionistico senza per questo richiedere impegni finanziari proibitivi. Come per qualsiasi altro bene collezionistico, anche una raccolta di francobolli e di rare affrancature offre sì il piacere del possesso, ma richiede la necessità di essere custodita per tempi sufficientemente lunghi, cosiddetti 'generazionali'". Arriva Natale, e allora l'invito è facile, colorato e intrigante: regalatevi un fancobollo o un folder, cominciando da quello che più vi piaccia, per poi proseguire con una tematica, oppure regalatelo ai vostri figli, perché un soffio di bellezza e cultura si instilli in un'epoca che della sciatteria e dell'ignoranza mena vanto.