La conferenza stampa di Fassone |
Ad annunciare la rottura delle trattative è stato lo stesso amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, che con il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, ha convocato una frettolosa ma efficace conferenza stampa.
Donnarumma lascia il Milan quindi, resta da capire quando e per andare dove: il suo rapporto con il club rossonero terminerà il 30 giugno 2018, ma è improbabile che il giocatore rimanga in questa stagione in maglia rossonera, alla mercé delle inevitabili critiche dei tifosi e delle reazioni che ogni suo errore provocherebbe. Real Madrid e Paris Saint Germain sono le squadre che più di altre parrebbero interessate a Donnarumma. A prenderne il porto, invece, si fanno comunque nomi importanti: Neto, Pepe Reina, Wojciech Szczęsny ma anche Mattia Perin, sono tutti nomi che possono sollleticare il palato del tifoso.
Il silenzio del portiere del resto non aiuta a fare chiarezza sui motivi che abbiano portato a questo passo un ragazzo cresciuto nel Milan e che il Milan ha avuto il merito di portare alla notorietà, un giocatore che si è sempre dichiarato milanista e che la maglia aveva baciato con un gesto spesso abusato ma che lui pareva avere sposato con convinzione. Basta la presenza di Mino Raiola a giustificarlo? E' facile accusare il procuratore, personaggio discutibile di un calcio che però di Raiola vive, ma la decisione, lo ha fatto capire anche Fassone durante la conferenza stampa, è tutta di Donnarumma. Dal bacio allo sputo, insomma, il passo è stato breve.