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Mario Deaglio prima della conferenza (foto Bordignon) |
E' stata presentata a Milano la 24.a edizione del
Rapporto sull'Economia Globale e l'Italia, curata da
Mario Deaglio, professore emerito di Economia internazionale Università di Torino, e quest'anno intitolata "Il tempo delle incertezze". Perché piena di punti di domanda è l'attuale situazione del mondo moderno, economico e no: in campo internazionale tengono banco la politica americana di rottura del multilateralismo, l'incertezza sull'
Unione Europea e il fenomeno della
Brexit, cui si aggiungono i pericoli seminati a tutti i livelli dal
Coronavirus cinese. In Italia, complici gli ultimi governi, sono stati congelati i piani di spese e investimenti di famiglie e investitori. Dopo gli anni della Grande recessione la ripresa si è rivelata anemica in tutti i Paesi avanzati, con l'Italia ultima della classe in termini di crescita economica. Sempre nella Penisola, ben 54 miliardi di investimenti potenziali non vengono realizzati e il loro equivalente ingrandisce le riserve che gli italiani tengono nei portafogli, per impiegarli nel futuro, con un risparmio netto passato, dal 2000 al 2018, dal 6% al 3,3% del PIL.
Commenta Deaglio, relativamente alla situazione italiana: "Noi adesso abbiamo due anni per metterci a posto, quelli di questa legislatura: se non li sfruttiamo saremo sempre alla deriva, se li sfruttiamo potremo riprendere a crescere".
Auditorium pieno, quello di Assolombarda, con diverse presenze di rilievo, fra cui quella dell'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali,
Elsa Fornero, dell'ex presidente del Tribunale di Milano,
Livia Pomodoro, del professore e statistico
Renato Mannheimer, e il professore
Alberto Martinelli, già Preside della facoltà di Scienze Politiche della Università degli Sudi di Milano.
(tutte le foto di Massimiliano Bordignon)