mercoledì 12 febbraio 2020

Tempesta Ciara, disastri in Nord Europa e neve a Baghdad

Si chiama Tempesta Ciara ed è sua la colpa dei disastri provocati nel Nord Europa, con raffiche di vento superiori ai 100-150 km/h e piogge alluvionali. Gli esperti di 3bmeteo.com spiegano: "Tra le zone più colpite le Isole Britanniche, dove vi sono state numerose alluvioni; forte vento e danni in Francia, con chiusura della Tour Eiffel e circa 130 mila persone senza energia elettrica. Danni da vento e vittime si sono registrate anche in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Svezia, dove tra l’altro si sono verificati anche temporali fuori stagione con grandine. Tempesta di vento che non ha risparmiato le Alpi, con numerosi abeti abbattuti in Austria".
Eppure, d'altra parte, si nota come "questo inverno sarà probabilmente uno dei più caldi di sempre in Europa: dal 21 dicembre a oggi le temperature sono risultate complessivamente sopra la media su quasi tutto il Vecchio Continente, ma in particolar modo sul comparto centro-orientale: tra Baltico, Finlandia, Bielorussia, Ucraina e Russia settentrionale le temperature sono risultate superiori alle medie anche di 5-6°C, un valore davvero elevato considerando che è mediato su quasi due mesi. Anomalie che invece si smorzano andando verso Ovest e in particolare su Irlanda, Francia atlantica, Spagna, Portogallo, ma anche Sud Italia".
Dall'altra parte, se l'inverno latita in Europa, per contro il Medio Oriente fa i conti con una ondata di freddo eccezionale, le cui propaggini hanno raggiunto l'Arabia Saudita a due passi dal Tropico del Cancro. La neve ha imbiancato Baghdad, dove la temperatura è scesa a -1° (non accadeva dal 2008), mentre in Siria sono state raggiunte temperature di -6°. Da segnalare infine punte di -25° sulle zone interne della Turchia e di -2° a Cipro. Il meteo non conosce confini e non guarda in faccia nessuno.