martedì 4 febbraio 2020

Alta Velocità, Mazzoncini "Migliora l'economia di qualunque territorio"

Renato Mazzoncini, a sinistra (foto Bordignon)
L'Alta Velocità in Sicilia, l'Alta Velocità sulla Napoli-Bari e l'Alta Velocità di Rete tra Roma e Reggio Calabria, oltre al Ponte sullo Stretto. Sono questi, secondo Renato Mazzoncini, già amministratore delegato di Ferrovie dello Stato fra il 2015 e il 2018, ora professore di Mobility Infrastructure and Services al Politecnico di Milano, gli elementi di forza dello sviluppo economico del Mezzogiorno. Se ne è parlato alla 48.a edizione della European Transport Conference, andata in scena al Politecnico di Milano.
Secondo Mazzoncini l'Alta Velocità diventa aspetto fondamentale per migliorare lo sviluppo del territorio, e fondamentale diventa così la stazione di Afragola, come porta verso il Sud. Importante resta però anche il Ponte sullo Stretto, per risolvere il problema di un attraversamento stabile verso la Sicilia. Anche a fronte dei due ponti previsti dal Corridoio Scandinavo Mediterraneo, i 16 chilometri del ponte di Øresund, che uniscono Danimarca e Svezia, e i tre dello Stretto di Messina, mai realizzati e di cui si discute da oltre vent'anni.
Sottolinea Mazzoncini: "L'Alta Velocità è in grado di migliorare l'economia di qualunque territorio, sicuramente del nostro Mezzogiorno. Per questo è stata inaugurata la stazione di Afragola, che serve come porta per il Sud".