Patricia Krenwinkel,
una delle seguaci del guru sanguinario Charles Manson, rimarrà in carcere.
Lo ha deciso il governatore della
California, Gavin Newsom, che ha bloccato la scarcerazione di colei che prese
parte all'eccidio di Cielo Drive del 1969, in cui furono
massacrati l'attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman
Polanski e all'epoca incinta di otto mesi, e altre sei persone.
E'
la 15esima volta che alla donna viene negata la libertà
condizionata. "Krenwinkel ha accettato pienamente le ideologie
razziste e apocalittiche di Manson", ha detto il governatore.
Lo scorso maggio, una commissione aveva ritenuto la
Krenwinkel idonea al rilascio, ma secondo la legge statale
l'ufficio di Newsom ha potere di veto. "Non è stata solo una
vittima degli abusi di Manson, ha anche contribuito in modo
significativo alla violenza e alla tragedia che sono diventate
l'eredità della 'Famiglia Manson'", ha spiegato Newsom.
La Krenwinkel uccise di propria mano a pugnalate l'ospite di
Sharon, la figlia del "re del caffé", Abigail Folger. L'indomani
partecipò all'omicidio del commerciante Leno LaBianca e di sua
moglie Rosemary, anche in questo caso con un ruolo attivo e
crudele. Fu infatti lei a piantare una forchetta da cucina nell'addome
dell'uomo e a scrivere frasi sui muri dell'appartamento e sul frigoriero con il suo sangue.
Manson,
uno dei più noti criminali della storia, è morto in carcere nel 2017, dopo essere stato condannato a morte nel 1971 insieme a quattro dei suoi seguaci per il massacro del 1969.
Quando, nel 1972, la
Corte Suprema sospese le esecuzioni in California, le sentenze
capitali furono commutate in sette ergastoli. (fonte: ANSA-AFP/AGI)