La copertina del n° 1 di "Vogue" Singapore |
Lo stato di Singapore ha infatti regole rigide che limitano la presenza di contenuti 'Lgbtq' sulla stampa.
Alle riviste è vietato promuovere "stili di vita alternativi", definiti come 'devianti' dal concetto di "famiglia tradizionale".
Il regolamento vieta anche la pubblicazione di immagini di nudo, comprese "raffigurazioni di modelle seminude i cui seni e/o genitali sono coperti da mani, materiali o oggetti".
Il Ministero delle Comunicazioni e dell'Informazione di Singapore ha dichiarato di aver emesso un avvertimento alla rivista e di aver "revocato" la sua licenza di pubblicazione per un anno. "Vogue" ha quindi chiesto un nuovo permesso, concesso per soli sei mesi.
Secondo il ministero, il mensile "ha violato le linee guida sui contenuti per le riviste di lifestyle locali quattro volte negli ultimi due anni per nudità e contenuti che promuovono famiglie non tradizionali", senza però chiarire quali fossero le violazioni contestate.
E' la prima volta che le autorita' di Singapore riducono la durata di un permesso di stampa a partire dal 2014, quando una rivista d'arte locale era stata sanzionata per "contenuti religiosamente insensibili o denigratori". (fonte: AGI)