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sabato 27 luglio 2024

Olimpiadi 2024, se la cerimonia d'apertura è come il bar di Guerre Stellari

La cerimonia olimpica o il bar di Guerre Stellari?
Inutile stare a spendere parole su ciò che ormai è notorio, oppure semplicemente mascherato 'a convenienza'. Il mondo occidentale, se non è morto, è sul punto di diventare cadavere.
La carenza delle nascite, gli aborti (anche mentali) di una cultura che rinnega se stessa, si prostra all'invasione islamica e d'ogni altra gente foresta, l'esaltazione del cosiddetto 'diverso' pur di cauterizzare l'unica possibilità di sviluppo 'normale', ovvero quella che nasce dalla e nella famiglia, la sola possibile scelta per coltivare una razza (sì, chiamasi 'razza') europea, costituita di uomini e donne europee, anche miscelate fra loro, dove ritrovino dignità la nostra storia, sia essa latina, slava o germanica (ma molto spesso i tre fiumi etnici hanno trovato un antico alveo comune).
Compreso questo, ecco che non deve sorprendere la miserabile scelta di trasformare una parte della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi in un 'gay pride' miscelato alla storica scenetta del Bar di Guerre Stellari, dove trovano spazio la cicciona colorata, il nano ghiacciato, la donna cannone e l'uomo pistola, il trans operato e quello che si è tenuto solo l'uccello, colui che si sente donna e colaltro voglioso di accoppiarsi con un cane, con pretesa inevitabile di prete officiante le nozze fra i teneri amanti e un figlio in arrivo in provetta, magari stuprando il liquido vaginale di un'operaia vietnamita pronta all'uso e ripagata di cotanta 'speme' con un abbonamento al McDonald's di Hanoi.
Tutto è possibile nel meraviglioso mondo 'woke' di questo Occidente decadente e in procinto di spirare l'ultimo respiro infetto.
Come l'orchestrina sul Titanic in procinto di affondare, la nostra cultura viene definitivamente spazzata via da questo ciarpame che mischia residui di fogna umana a polpa tritata di insetti, dipinti come il nostro prossimo cibo perché così, ci si dice, mangeremo tutti, e sano. La forza, e la merda, scorrono potenti in Europa. Purtroppo.

venerdì 9 dicembre 2022

Olimpiadi Milano-Cortina, chi le ha viste?

Hockey a Milano, questo sconosciuto (foto Bordignon)
Milano è veramente una città olimpica, degna di ospitare il grande evento, i Giochi Olimpici invernali, che si svolgerà dal 6 al 22 febbraio 2026?
Della vicenda mi occupo in un articolo che ho pubblicato sul blog Milano Reporter, in cui rifletto sui tanti punti di domanda ancora aperti su una manifestazione che sembra non avere scosso di un millimetro la sensibilità delle istituzioni ambrosiane.
Per una città che ormai da tempo si è dichiarata ‘schiava’ del calcio, le uniche alternative sembrano essere quelle dello sport sponsorizzato: e così, a lato del calcio, riescono a sopravvivere solamente la pallacanestro e il più che ridicolo ‘padel’, uno sport senza storia né particolare interesse, che pure ha mostrato una quasi completa nullità di presenze durante il recente evento milanese. Ma si sa, ‘pecunia non olet’, e la presenza della tv di circostanza (la sempre meno seguita Sky) ha fatto gonfiare il petto agli organizzatori.
Continua a leggere su Milano Reporter

venerdì 11 febbraio 2022

Pechino 2022: Dorothea Wierer di bronzo, risplende l'angelo del nord

Dorothea Wierer (foto profilo Instagram)
Bella come un angelo del cielo, stella del profondo nord caduta per illuminare le montagne coperte dalle nevi eterne di Brunico (ma ci sranno nevi eterne in Val Pusteria?... boh...).
Eccola, Dorothea Wierer, conquistare la medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Pechino, la terza in una rassegna a 'cinque cerchi'.
Il tutto per un palmarès sterminato, che a 31 anni l'ha vista raccogliere anche tre ori mondiali, accompagnati da quattro argenti e tre bronzi, un talento emergente fin da quando, a soli 18 anni, si segnalò come la prima italiana a vincere una medaglia d’oro ai Mondiali nella gara individuale.
Il resto lo lascio volentieri agli intenditori, ma non potevo certo esimermi dal pubblicare un post dedicato a una grande atleta, una grande tirolese, una grande italiana.
Unica pecca, è sposata con prole, il che, almeno per i miei valori personali, la rende intoccabile e indesiderabile. Meglio per lei sicuramente... :-)


domenica 6 febbraio 2022

Giochi invernali Pechino: cade Zhu Yi, bufera 'social' contro di lei

La caduta di Zhu Yi
Zhu Yi
, pattinatrice artistica cinese presente ai Giochi Olimpici invernali di Pechino, sarebbe finita nella bufera dei social media locali dopo la sua brutta esibizione al debutto nella manifestazione, tanto da meritarsi un hashtag, ovviamente in lingua mandarina, "Zhu Yi è caduta", una frase che avrebbe già superato 200 milioni di visualizzazioni su Weibo, il Facebook cinese.
Dallo stesso 'social network', però, arriva la pronta risposta di alcuni utenti, che accusano la CNN (evidentemente fra le prime a diffondere la notizia) di propagandare 'fake news': "CNN! There are tons of disgraces and scandals from the White House, no need to rack your brains for inventing fake news. Shame on you!".
Zhu Yi, il cui vero nome è in realtà Beverly Zhu, è nata negli Stati Uniti, a Los Angeles, ha 19 anni ed è malamente scivolata sulla pista dopo un salto fallito nella combinazione di apertura, finendo con il punteggio più basso della giornata in una competizione, quella del pattinaggio, da sempre uno dei fiori all'occhiello dello sport cinese.
La Cina, nella spasmodica ricerca di vittorie che portino medaglie e consenso al regime comunista, ha avviato una campagna acquisti a livello globale: Zhu Yi fa parte di quella ventina di atleti nati all'estero, ma reclutati da Pechino. (fonte: ANSA)

giovedì 22 luglio 2021

Paola Egonu: portabandiera olimpica perché nera e lesbica, altro che curriculum

22 novembre 2018, la Gazzetta pubblica il bacio 'lesbo' dell'Egonu.
Ma forse era 'solamente' ammmore...
Paola Egonu
sarà portabandiera olimpica. E fin qui, nulla di male. Anzi, che sia un'italiana a portare in alto la bandiera dei Cinque Cerchi che sfilerà ai Giochi di Tokyo, dovrebbe fare perfino piacere.
Poi, però, comincia a farsi largo un dubbio. Se, oltre che essere nata a Cittadella, ridente località veneta, l'Egonu non fosse stata di pelle nera e non avesse fatto un noto 'outing' dichiarandosi 'innamorata di una donna' (ma non 'lesbica', mi raccomando...), le avrebbero ugualmente consegnato in mano la bandiera olimpica? O non sarà forse che, in questi tempi di inginocchiamenti vari, fra Black Lives Matter e leggi imposte per rendere gli omosessuali più uguali, protetti e tutelati rispetto alla cosiddetta 'gente normale', si sia andati apposta a scegliere un'atleta 'fatta così e così'? Perché, in questo senso, la Egonu è completa: nera, lesbica, ci manca che sia ebrea, comunista e affetta da qualche deficit cognitivo, tipo mutismo o sordità, e poi sarebbe perfetta per vincere, nell'ordine, Oscar, Nobel, Olimpiadi (appunto) e premi vari ed eventuali.
Ai 'parrucconi' che tirano le fila del nuovo mondo globalizzato piace così.
Forse non aveva tutti i torti Carlotta Ferlito, quando affermò, con una punta di fanciullesca e naturale ironia, dopo una sconfitta patita nel 2013 sulla pedana della ginnastica da parte della statunitense di colore Simon Biles: "La prossima volta ci dipingeremo la pelle di nero per vincere".
Ah, a proposito. Visto che da queste parti le notizie si controllano, l'Egonu ha ribadito di non essere lesbica, aggiungendo che si era solo innamorata di una collega. Ovvero? La prossima volta la troveremo innamorata di un cavallo o di un cane? Valle un po' a capire, queste atlete 'arcobaleno'...

martedì 1 giugno 2010

Rossella Mallegni, buon sangue non mente....

Credo di stare facendo un servizio alle due belle e affascinanti signore ritratte nella foto: si tratta di Luana e Rossella Mallegni (due nomi fra l'altro sensualissimi), titolari del Bar Luana.
Leggo da fonte ANSA: "Luana Mallegni, titolare del Bar Luana sulla via Sarzanese a Capezzano Pianore , e sua figlia Rossella mostrano un biglietto del gioco 'Il Milionario'. Un giovane operaio di Camaiore (Lucca), prossimo a sposarsi, ha vinto 500.000 euro con un biglietto da 5 euro al gioco "Il Milionario".
Ho messo la notizia apposta per poter pubblicare la foto delle due signore. Che, mi auguro, apprezzeranno la 'pubblicità progresso' che ho fatto al loro bar.

giovedì 4 marzo 2010

Morbida e levigata... la sciata di Julia Mancuso

Un oro olimpico a Torino 2006, due argenti a Vancouver 2010. Julia Mancuso è una delle più affascinanti atlete proposte dal mondo del 'circo bianco'.
Sciatrice statunitense di chiare origini italiane, papà siciliano e mamma calabrese, la bella Julia ha allietato l'ultima edizione dei Giochi Olimpici con il suo fresco sorriso e la sua volontà di primeggiare.
Ma queste sono cose che già sapete, e del resto, finite le Olimpiadi, chissenefrega della dolcezza della sua sciata... Lei di sé dice: "Sono una California's girl (esatto, proprio come quelle dei Beach Boys, ndr) e sono nata nel più bel posto della terra, Lake Tahoe".
Le sorelle April e Sara sono carine come lei, ma forse non sapete che esiste anche una linea di lingerie che porta il suo nome... e che ovviamente potete comprare andando a trovarla sul suo sito personale.
Sempre tramite il sito si può accedere al blog di Julia, un mix di news, filmati e presentazioni, molto ben curato e gestito quasi quotidianamente. E, se scarseggiano le foto, che sono comunque belle e mettono in risalto la sensualità dell'atleta, vi segnalo una splendida galleria con tanto di filmati dove la signorina Mancuso vi invita a seguire alcuni semplici esercizi per mantenersi in forma... bastasse quello per essere come lei... però ci si può almeno provare!

Qui sotto potete vedere uno splendido filmato di presentazione dell'avventura della bella Julia a Vancouver 2010.

Dalla coppia Milan-Inter all'Armani Jeans,
dal golf al football americano, con chiusura
dedicata al porno: ecco la settimana ... sferica...

Questa settimana c'è veramente molto da leggere, e non solo su questo blog, che ha avuto dei picchi di vero, intenso traffico. Anche le altre realtà che ogni tanto (o sempre) mi vedono presente, hanno visto un proliferare di articoli e pezzi di sport, politica, varie ed eventuali.
Partiamo con il grande mondo blogosferico di Milano 2.0 e i pezzi scritti su Inter e Milan, sulla Milano City Marathon, su Nesta e Balotelli riguardo alla Nazionale, sull'Armani Jeans Milano, sul football americano dei Rhinos Milano, sui nuovi sponsor del mondo del golf e sui corsi bocconiani per diventare manager sportivo, alla presenta di Giancarlo Abete, Luca Pancalli, Clarence Seedorf e tante altre personalità dello sport.
Sul Corriere Canadese, chiuso il capitolo olimpico si è tornati a parlare di hockey ghiaccio, con l'ennesima 'tranvata' presa dai Toronto Maple Leafs.
Infine passiamo al mio caro amico Diegoventotto e al suo splendido superblog bianconero: da non perdere il suo splendido pezzo che accorpa il trionfo olimpico del Canada e l'ennesimo tonfo della Juventus, in casa con il Palermo.
Infine, tanto per gradire, un articolo dedicato al disinvolto passaggio dal lavoro come dj all'attrice porno della splendida Alexis Parker. Ma quello lo trovate qui sotto...

lunedì 22 febbraio 2010

A Vancouver il nuovo 'Miracle on Ice'

Ma cosa è successo questa sera a Vancouver? Non lo sapete? Beh, allora dovete per forza proseguire a leggere qui sotto...

TORONTO - La grande paura si è materializzata questa sera a Vancouver. Il Canada ha perso, e contro la rivale contro cui mai avrebbe voluto perdere in queste Olimpiadi organizzate in casa: gli Stati Uniti. E, nella sorpresa della vittoria americana per 5-3, lo scontato protagonista assoluto della partita è stato Ryan Miller, il portiere dei Sabres diventato muro insormontabile per una squadra canadese che prima ha patito, poi ha creduto di poter disporre dei suoi avversari e poi, nuovamente sotto, ha percorso un lungo incubo, che l’ha portata, nei minuti finali del match, a un attacco selvaggio al terzo ospite, concluso però con un classico gol in empty net da parte americana.
E’ stata una gara intensa, emozionante, costellata di errori e arruffata specie da parte canadese, con gli Usa allenati da Ron Wilson che sono parsi squadra già amalgamata e tosta, contro cui le iniziative dei canadesi sono andate a infrangersi inesorabilmente...

Continua a leggere sul Corriere Canadese

mercoledì 17 febbraio 2010

Canada devastante e Natalie di bronzo,
mentre il Milan si arrende con onore

Le Olimpiadi di Vancouver sono entrate nella loro fase calda quest'oggi con l'inizio del torneo di hockey ghiaccio. In campo il Canada innanzitutto, ma anche Stati Uniti e Russia, ovvero tre delle grandi favorite per la vittoria finale.

Nessuna medaglia per l'Italia dopo il grande argento di Pietro Piller Cottrer, mentre la bella Natalie Geisenberger (foto Minkoff) ha conquistato il bronzo nella prova di slittino femminile singolo (c'è qualcosa di molto fetish in questa foto, non trovate?).

Infine spazio anche per il calcio, ovvero la Champions League, ovvero il Milan, sconfitto in casa per 3-2 dal Manchester United in una sfida ai limiti del commovente (nella foto 'milanista' una tifosa d'eccezione, Cristina Scabbia dei Lacuna Coil).
Tutto questo, e molto altro, lo potete trovare sul Corriere Canadese e su Milano 2.0.

Buone letture blogosferiche...

domenica 14 febbraio 2010

L'unico vero "Special One"...

Ha preso il via, con tanta fatica, sudore e olio di gomito (ma cosa vorrà mai dire?) lo speciale del Corriere Canadese sulle Olimpiadi di Vancouver. Ovviamente vi invito a seguirci/mi (visto che più o meno sono io a occuparmi della cosa) sia attraverso i link che vi proporrò o andando in caccia sul web dei leggendari articoli del più letto giornale italiano fuori dall'Italia, oppure facendovelo inviare a domicilio (ma questo forse è più difficile... intanto nella foto vedete la prima pagina dello speciale, griffata dal sottoscritto (come almeno 7/8 altri pezzi all'interno...)...