domenica 2 agosto 2020

Zlatan occhi di bragia: Ibra, l'uomo fuori dal coro

Zlatan Ibrahimovic protagonista su "Il Corriere dello Sport"
Zlatan occhi di bragia. Potremmo riassumere così lo sguardo di Zlatan Ibrahimovic, 10 gol in una manciata di gare, tutte confezionate nel girone di ritorno del Milan targato 2019-20, con in mezzo pure un infortunio che aveva fatto sorridere i tanti che lo avevano accolto con il labbro increspato (fra cui, ammetto, mi ci metto pure io), annuendo a inevitabili incespichi dovuti all'età avanzata.
'Ibra' è il divo fuori dal coro. Merito, anche, dei suoi occhi, di quello sguardo vivo, cattivo, vincente, che non ammette repliche, che esprime una personalità fortissima, capace di rimanere professionale ma, allo steso tempo, di prendere posizione, senza mai peraltro prenderla ufficialmente. Perché non avrebbe alcun senso fare una domanda politica a Ibra. Non ne capirebbe il motivo. E non vorrebbe essere sfruttato a fini di quella o quell'altra parte, a parte qualche 'tweet' di prassi, in cui, in maniera abbastanza laconica, inneggiava alla fratellanza fra i popoli (postò un filmato in cui due bambini, uno bianco e uno nero, si abbracciano, con la scritta "We are one").
Il fatto che non abbia mai mischiato la propria vita sportiva a quella privata è comunque un'ammissione politica, quella pretesa di autonomia che fa di Ibra l'uomo vero che ha dimostrato di essere sempre in campo. Contro ogni mistificazione, contro ogni demagogia.

Ibra al centro dell'articolo di "Tuttosport". Sotto la Gazza e ancora Tuttosport