Un momento di una sfilata milanese (foto Bordignon) |
Fa tremare le vene dei polsi lo 'spiffero' che vocifera di sfilate deserte trasmesse in 'streaming'. Sarebbe un clamoroso segnale di resa incondizionata al virus e alla demagogia sempre più montata dal terrorismo sanitario in vigore negli ultimi mesi.
Un segnale forte da parte di una Milano che 'non ci sta' sarebbe proprio quello di una forte reazione, di un lancio (e rilancio) in grande stile dell'evento che, fra gli altri, più identifica la città: la moda.
La Settimana della Moda, il White, SposaItalia e tutti gli eventi connessi devono poter trovare spazi adeguati alla propria importanza, visibili e aperti a tutti, per coinvolgere nuovamente la gente di Milano nel cuore della sua attività pulsante dopo il troppo tempo passato in isolamento. Pena abbassare la testa alla nuova dittatura del virus lanciata, nell'ordine, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, dall'Unione Europea e dallo stato 'satellite' italiano, rappresentato da Giuseppe Conte. (tutte le foto sono di Massimiliano Bordignon)