Un momento della conferenza stampa di Milano |
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che ha origine nel midollo osseo ed è causato dalla proliferazione senza controllo delle plasmacellule. Colpisce principalmente gli anziani e i sintomi risultano aspecifici, come il dolore osseo, soprattutto a livello della schiena, dell'anca e del costato, l'anemia e l'insufficienza renale. Anche in questo caso la risposta da parte dei pazienti è stata ottima, come spiega Roberto Mina, medico ematologo presso la divisione di ematologia della Città della Salute e della Scienza di Torino: "Grazie agli avanzamenti della ricerca scientifica, oggi siamo in grado di diagnosticare la malattia in una fase precoce e, di conseguenza, trattare i pazienti in modo più efficace. Se infatti, agli inizi degli anni 2000, l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da mieloma multiplo era di circa due-tre anni, oggi la sopravvivenza dei pazienti più giovani e candidabili alla chemioterapia intensiva e al trapianto di cellule staminali autologhe può eccedere i 10 anni. Per questo, possiamo affermare che il mieloma stia diventando sempre meno una patologia acuta e sempre più una malattia cronicizzabile".