giovedì 23 febbraio 2023

Applausi a Valditara, ministro che non si piega alla logica della Sinistra putrescente

Il ministro Giuseppe Valditara (foto tratta dal web)
La Sinistra, o quello che ne rimane, non sa più a quali santi votarsi. Eppure non cambia registro, anche di fronte all'ineluttabile. E così, pensando di avere trovato l''ideona', riscopre il 'pericolo fascismo', due parole con cui ha bollato una delle sempre meno frequenti scazzottate tra studentelli appassionati di Sanremo.
Notizie cui ormai solo giornali alla carta straccia come "La Repubblica" possono dare risalto, oppure siti di bassa lega come "Fanpage".
Detto questo, mi viene spontanea una 'standing ovation' per un ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che finalmente ci regala una presa di posizione di quelle che da anni avremmo voluto vedere nel mondo della cosiddetta 'scuola', luogo diventato da anni un ricettacolo ricolmo di rifiuti consunti della Sinistra 'sessantottina', putrescenti del proprio liquame ideologico comunista.
La minaccia di licenziare la preside starnazzante che, per fare l'ala ai 'compagni' pone l'attenzione al 'pericolo nero', e scrive una lettera in cui si lanciano pesanti messaggi d’odio contro gli studenti di Destra, ovviamente spalleggiata da tutto il lerciume parassitario comunistoide, mi spinge ad alzarmi in piedi e applaudire convinto uno dei pochi esponenti veramente di Destra di un governo che, finora, ha disatteso molte delle speranze di uno svolta a Destra che si ci poteva attendere, prima fra tutte l'asservimento atlantista 'a tappeto', cui solo il 'vecio' Silvio Berlusconi è riuscito a sottrarsi.