sabato 15 maggio 2021

Ddl Zan, prime censure e discriminazioni

La copertina e il retro del libro di Alfredo Mantovano
Mentre i milanesi scendono in piazza quest'oggi per protestare contro il disegno di legge Zan, già si cominciano a vedere i primi nefasti segni dell'imposizione del 'pensiero unico' cui porterebbe l'eventuale trasformazione in legge di un programma liberticida.
In una nota diffusa dalla casa editrice Edizioni Cantagalli, infatti, vengono sottolineati gli ostacoli incontrati con le librerie Feltrinelli, notoriamente di Sinistra, nella vendita di un volume curato dal Centro Studi Rosario Livatino, dedicato al ddl Zan e curato da Alfredo Mantovano, intitolato "Legge omofobia perché non va". La casa editrice sottolinea, in una nota: "Nonostante il libro sia stato distribuito in libreria dal 18 marzo 2021, dopo ripetute segnalazioni di clienti che desideravano acquistare il saggio presso la catena di librerie Feltrinelli, il volume tutt'oggi non è presente in tale catena (è presente invece e disponibile su Librerie Feltrinelli on line) e che i clienti interessati al libro non hanno la possibilità ancora oggi di acquistarlo, neppure ordinandolo, presso tale catena". La Catena Librerie Feltrinelli ha quindi mandato una e-mail di scuse alla Cantagalli, per aver improvvisamente rimosso il libro dai propri scaffali e dal catalogo online. Potrà essere sufficiente?
Intanto, l'altra notizia collegata alle discriminazioni legate al ddl Zan arriva dal mondo del teatro, quello più schierato: un’iniziativa firmata da Manifatture Teatrali Milanesi, che gestiscono il teatro Litta e il Leonardo, propone sconti con biglietti ridotti a 10 euro per chi si presenterà alla cassa con la scritta 'ddl Zan' impressa sul palmo della mano.