Come ti distruggo l'economia di una regione. Il 'caso Puglia' nel weekend del Primo Maggio, trascorso in 'zona arancione', ha visto il crollo 'accompagnato' dai decreti del Governo per un'economia basta principalmente sul turismo e sull'economia delle festività.
Secondo Coldiretti Puglia, chiusi all’interno dei propri comuni, sono stati circa due milioni i pugliesi che hanno dovuto rinunciare alle gita fuori porta e ai pranzi al ristorante o negli agriturismi, con l’unica consolazione dei panini a 'chilometro zero' preparati nei mercati contadini per brevi passeggiate in riva al mare, sul lungomare o in parchi e giardini.
E così, caccia ai cibi semplici e genuini, dai panini al Capocollo di Martina Franca e caciocavallo al classico mozzarella di bufala foggiana e prosciutto di Faeto, fino ai panini vegetariani alle melanzane e pomodori di Manduria o con la crema di cime di rapa, ravanelli e insalata, ma i consumatori hanno anche scelto l’hamburgher e le ‘bombette’ della Murgia Tarantina per le agrigrigliate fai da te.
Restano i numeri, drammatici: con la Puglia in 'arancione' restano ancora chiusi 15mila bar, trattorie, ristoranti, 6500 pizzerie e 900 agriturismi in Puglia che non hanno potuto riaprire neppure all’aperto dal 26 aprile 2021 – insiste Coldiretti Puglia - dopo mesi di lockdown, con effetti pesanti sull’insieme delle attività economiche ed occupazionali.