sabato 15 maggio 2021

Gli 'stranieri d'Italia' incendiano la provincia di Treviso

La pagina de "Il Gazzettino" dedicata ai fatti di Conegliano
Viene condensato in un giornale, in questo caso Il Gazzettino di Treviso, tutto il malessere e lo sfacelo provocato dall'immigrazione devastante e devastata di questi anni.
Nel Veneto ordinato e pulito, mandrie di stranieri usano violenza e insozzano un territorio un tempo fiore all'occhiello dell'orgoglioso e fiorente Impero Austro-Ungarico, oggi una delle tante appendici della Repubblica Italiana allo sbando.
Pagina 12 fra quelle dedicate alla provincia di Treviso, protagonista il paesino di Mogliano. "Festino e caviale dopo il colpo" il titolo, e poi "Cinque arresti e tre denunce per furti, spaccate e rapine: hanno tra i 15 e i 20 anni e vivono tutti con i genitori". Evidentemente complici, si può aggiungere.
Sono le solite mandrie di piccoli stranieri, ma già grandi farabutti, la cui origine è quasi sempre sottaciuta dai giornali della provincia, tutti legati mani e piedi alla connivente politica cattocomunista di antica tradizione. Leggendo l'articolo, però, qualcosa, alla fine, esce: "Sono tutti italiani i giovani banditi". Ah, però, ma pensa. Poi, proseguendo: "Alcuni figli di genitori stranieri arrivati in Veneto da molti anni, sia dall'Africa che dall'Est Europa". Ok, abbiamo capito. Stiamo parlando di maghrebini e zingari, gente per caso nata sulla terra italica, e veneta in particolare, ma che nella testa è rimasta avvolta nei Paesi di provenienza, gli stessi che hanno invaso la Francia e la Germania e poi, sempre più si stanno insinuando nel continente europeo, grazie all'ingresso ordito attraverso gli sbarchi che ogni anno riversano centinaia di migliaia di persone sulle nostre terre.
Si passi poi a pagina 16, protagonista la bella e storica Conegliano. Titolo: "Aggressione in piazza, indagati 11 picchiatori". Svolgimento: "Altri nove ventenni kosovari sono stati denunciati dalla polizia per l'aggressione del 2 maggio ai danni di rivali macedoni. Ieri le perquisizioni in tutta la provincia". In questo caso non c'è altro da aggiungere.
Questo, oggi, è il volto dell'Italia 'multiculturale', quella che piace tanto alla Sinistra, questi sono i volti dei 'nuovi italiani', che poi non sono diversi dai 'nuovi francesi', quelli che si ammassano nelle banlieue di Parigi, ma anche nelle periferie di Bruxelles, Francoforte, Zurigo e Vienna. Occorre svegliarsi, e in fretta.
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