sabato 15 maggio 2021

Camus attacca Papa Francesco: "Crisi demografica? No, sostituzione etnica"

Il 'tweet' di Renaud Camus
Renaud Camus, scrittore e pensatore francese, è sicuramente una delle voci più importanti di quella 'Nuova Europa' che si oppone all'invasione straniera del Continente.
Paradossalmente, Camus non è 'nuovo' per niente: 75 anni, già protagonista dei 'ruggenti anni '60', una vita trascorsa incontrando e frequentando di persona personaggi del calibro di Roland Barthes e Andy Warhol, gay dichiarato e coinvolto in torbide vicende sessuali, Camus è, dal 2010, uno dei principali propugnatori della teoria della Grande Sostituzione, ovvero la colonizzazione della Francia (e più in generale dell'Europa) da parte di migranti islamici provenienti da Medio Oriente ed Africa, che minaccia di 'mutare' permanentemente il paese e la sua cultura e portare il continente al genocidio bianco. Che poi, in pratica, è quello cui stiamo assistendo proprio da oltre una decade.
Nello stesso spirito s'inquadra uno degli ultimi 'tweet' del prolifico pensatore francese, legato alle dichiarazioni di Papa Francesco legate alla crisi della natalità che ha coinvolto l'Italia, e rispetto alle quali il Governo Draghi sta ipotizzando un assegno in danaro in stile Ventennio.
"L'unica crisi demografica che colpisce l'Italia, e l'Europa, è quella del genocidio per sostituzione -, scrive Camus -, il cambio di un popolo e della sua civiltà, voluta, fra gli altri, dallo stesso Papa".
Un "j'accuse" chiaro e inequivocabile, che chiama in causa il pontefice politicamente più a Sinistra della storia, per certi versi succube, o connivente, della politica di invasione verso l'Occidente da parte del mondo arabo.