sabato 19 giugno 2021

Cristina Tajani presenta la sua 'città prossima'

Cristina Tajani e il suo ultimo libro (foto Bordignon)
Quella del 18 giugno è stata una giornata fondamentale per Cristina Tajani, cominciata con un'intervista a un importante quotidiano in cui affermava di non volersi più ricandidare alle elezioni amministrative dopo dieci anni vissuti in qualità di assessore cittadino. Nel pomeriggio, poi, nello scenario di un caffé letterario del Centro, adiacente al Teatro Litta, ha presentato la propria ultima fatica, il libro "Città prossime", sottotitolato "Dal quartiere al mondo: Milano e le metropoli globali".
Presenti il sindaco di Milano, Beppe Sala, e l'europarlamentare PD, Pierfrancesco Majorino, la riflessione della Tajani è partita dalla metropoli lombarda per confrontarla con le altre città del mondo viste attraverso il prisma della pandemia.
Una riflessione che si muove su un duplice binario: il primo ha a che fare con le persone, in particolare i nuovi protagonisti che si sono mossi sullo sfondo di una città in costante cambiamento ma anche in crisi economica; il secondo riguarda il rapporto fra la città e i territori circostanti, tenendo presente che Milano è cresciuta anche grazie alle realtà produttive dell'alto milanese, al manifatturiero della Brianza e ai territori agricoli del lodigiano.
Tutte connessioni che vanno coltivate, secondo la Tajani, in modo che possano contribuire nel ridurre le diseguaglianze territoriali sia perché è etico, ma anche perché è utile.