Grazie Italia. Un sentito ringraziamento per te che per un momento ci hai fatto credere, come del resto capita ogni quattro anni, di essere 'una' nazione (come la Chiesa, santa, indivisibile, ecc...). Direi che il nostro ultimo posto nel girone dei Mondiali è il miglior modo per celebrare il 150° dell'Unità (non intesa come giornale) tanto cara al 'bresidende' di noi tutti, egregio, dottor, maestro, professor, esimio napoletanissimo Napolitano. Condiamoci e godiamoci finalmente un bel vaffanculo alla Patria e speriamo che, invece dei premi, anche i nostri insulti vengano devoluti, come promesso, alle celebrazioni per la festa degli italiani.
(nb: per l'ultimo verso ho trovato ispirazione 'inchiodata' da un passo di Spinoza.it)