Noi siamo i Celti. Ognuno di noi ha dentro qualcosa di celtico. E' l'anelito alla libertà, quel qualcosa che ci fa gridare da dentro l'anima, ci fa urlare contro qualsiasi forma di potere costituito, contro la legge, contro chi pretende di massificare, di omologare, di massifica, di globalizzare. Il celta è dentro di noi e urla la sua rabbia, con l'ascia bipenne in mano. Il guerriero che urla nella notte, che non ha bisogno di polizia, che non ha bisogno di tramiti, che non ha bisogno di altri, perché caccia da solo, colpisce da solo, conquista da solo.
E allora mi piace ascoltarli, i Celti, mi piace pensarli sfilare in gruppo, o mentre assaltano a mani nude degli uomini in divisa, sapendo che moriranno, ma che può essere bello morire per un ideale, in un mondo che non ne ha.
Impagabile questo video, con una ipotetica squadra scozzese (ma potrebbero essere anche irlandesi... diciamolo, sono Celti) che replica 'a modo suo' alla Haka aborigena neozelandese...
Ma se non bastasse questo a scaldare i vostri cuori, ecco il meraviglioso discorso di William Wallace/Mel Gibson tratto da "Braveheart". Ho messo il pezzo in italiano perché sia più comprensibile.