Philadelphia-Chicago, atto 4. Ma per favore, smettiamola di chiamarlo “Big Buff”. Dustin Byfuglien è stato l’autentico uomo “in meno” dei Blackhawks nella terza sfida contro i Flyers, quella giocata al Wachovia Center e persa meritatamente per 4-3 all’overtime. Se continua così, quello che doveva essere l’uomo in più, il pericolo costante davanti alla gabbia di Michael Leighton, rischia di trasformarsi in un clamoroso boomerang. Sempre estromesso fisicamente da Chris Pronger, autentico vincitore di tutti i confronti diretti con i pesi massimi delle linee offensive di Chicago, Byfuglien ha raccolto in gara-3 due penalità pesantissime: dalla prima i Blackhawks ne sono usciti indenni ma con tanta fatica, dalla seconda invece con un gol sul groppone cui hanno dovuto dedicare energie e fatica per riequilibrare.
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