sabato 20 novembre 2021

Anche gli 'eroi' di Fanpage sbagliano, per loro Kyle Rittenhouse ha ucciso due 'neri'

L''attenta' disamina di Fanpage sui fatti di Kenosha...
Ed eccoli qua, i 'giornalisti' di Fanpage, quelli diventati famosi (anche) grazie alla macchina del fango orchestrata ai danni del leghista Luca Morisi con perfetto tempismo elettorale, gli scendiletto del 'politicamente corretto', la fanghiglia acquitrinosa dell'approfondimento quando mi pare e piace.
Peccato che stavolta gli sia andata male.
Nella vicenda che ha visto protagonista Kyle Rittenhouse, il giovane accusato di duplice omicidio per avere ucciso due manifestanti durante gli scontri avvenuti a Kenosha nell'agosto 2020, ma assolto per avere agito per legittima difesa, i bravissimi 'giornalisti d'inkiesta' di Fanpage titolano con sicumera: "Kyle Rittenhouse, che uccise 2 afroamericani, è stato assolto". Un contenuto che riportano con baldanza anche all'interno dell'articolo, a firma di tale Biagio Chiariello, che ribadisce: "È una sentenza senza alcun dubbio destinata a far discutere quella appena pronunciata nello Stato USA del Wisconsin. Kyle Rittenhouse, il 18enne che l’anno scorso ha ucciso due manifestanti afroamericani di Black Lives Matter, è stato dichiarato non colpevole di tutte le accuse nel processo che lo vede imputato a Kenosha".
Tutto chiaro? O meglio, scuro, vista la pigmentazione dichiarata delle due vittime. Che però scure non erano, ma bianche, anzi, bianchissime. Un dettaglio non proprio trascurabile per quello che viene definito un omicidio razziale. E, forse, addirittura bizzarro perché proverebbe che, per gli 'illuminati' giornalisti di Fanpage, tutti coloro che fanno parte del movimento Black Lives Matter debbano per forza essere neri. Perché mai? Per una sorta di 'razzismo ideologico'? La verità è che le due vittime di Rittenhouse, Joseph Rosenbaum e Anthony M. Huber, erano, appunto, uomini dalla pelle chiara. Fatto intuibile anche semplicemente leggendo i loro nomi (Rosenbaum parrebbe perfino ebraico, ma non vorrei mai essere accusato di 'razzismo semantico'). Detto questo, la base razziale su cui era impostata l'accusa era data dalla partecipazione delle due vittime alla manifestazione, in cui, peraltro, non era presente solo il movimento Black Lives Matter, ma anche altri gruppi dell'estrema Sinistra americana, così come, dall'altra parte, Rittenhouse era solo uno fra i tanti Boogaloo Boys che si erano radunati assieme ad altri personaggi della Destra presenti per dare man forte ai circa 250 militari della Guardia Nazionale. Punto.
Insomma, sarebbe bastato informarsi meglio per evitare l'errore clamoroso ma, evidentemente, ai 'giornalisti' di Fanpage faceva troppo gioco pavoneggiarsi con l'ennesima 'boutade', accostando un duplice omicidio per legittima difesa alla morte di due 'neri', avvenuta per giunta durante una presunta manifestazione antirazzista.
L'informazione questa sconosciuta. Di giornalismo poi, non ne parliamo proprio.