Sarah ed Erika, turiste e... modelle per un giorno (foto Bordignon) |
Il 2019, anno dei record, è lontano anni luce ma, lentamente, paiono intravedersi i segnali della ripresa, con l'obiettivo rappresentato dalle fiere di settembre, tutte finalmente in presenza, punto di primo ancoraggio per la ripresa economica e dei diversi settori rappresentati.
Una lunga linea senza sosta che comincerà il 5 settembre (Salone del Mobile), per proseguire con il 7 (PromotionTrade Exhibition), il 17 (MiArt), il 18 (Homi), il 19 (Micam, Mipel, Mifur, Mipap e TheOne Milano) e il 22 (Lineapelle e Simac), per non parlare della Milano Fashion Week, che si svolgerà fra il 21 e il 27 settembre.
Nel mese di giugno la città, provincia annessa, ha fatto segnare 343.477 arrivi, il dato più alto dall'inizio della pandemia che, comunque rappresenta il 65% in meno rispetto allo stesso periodo pre-Covid. A luglio questa tendenza è stata confermata dalle 502.900 presenze, più o meno la metà rispetto allo stesso mese del 2019. Agosto è ovviamente ancora tutto da valutare, ma le prospettive sono buone.
Le presenze rilevate dagli esperti di settore parlano della presenza di molti europei, tedeschi, spagnoli e scandinavi in genere, pochi giorni di permanenza, meno di dieci giorni, per una fascia d'età che va soprattutto fra i 31 e i 45 anni, seguita da quella fra i 46 e i 60.
Per il Comune, comunque, la ripresa è iniziata. In attesa di settembre, e dei tanti eventi che il mese porterà con sé. (nelle immagini sotto: turiste a Milano, foto Bordignon)