Kessié festeggiato da Hernandez (foto sito Milan) |
Come al solito la difesa ha 'ballato' moltissimo, di fronte a 'campionissimi' (si fa per dire) come il mai dimenticato ex Patrick Cutrone (comunque 'eroe' dell'ultimo derby vinto in Coppa Italia).
Graziato da Nedim Bajrami, e poi avanti di tre reti, come al solito, con quasi un terzo di partita ancora da giocare, ancora una volta Stefano Pioli cerca di riaprirla inserendo la 'iattura' Tiémoué Bakayoko, che compie errori a ripetizione fino al clamoroso fallo di mano che rischia di riaprire la partita.
Fra i migliori in campo Alessandro Florenzi, che trova finalmente la sua prima rete in rossonero con una splendida punizione, e il dinamico Alexis Saelemaekers. Per la palma del peggiore, come sempre quando gioca, non si sbaglia: Bakayoko. Con lui l'arbitro, Marco Di Bello. Ammonisce Sandro Tonali al primo fallo, un intervento veniale non duro a centrocampo, evita il cartellino a due empolesi, il primo per una clamorosa simulazione in area e il secondo per un fallaccio tattico su Salaemekers, quindi nega un evidente rigore dopo uno sgambetto solare su Kessié. Chiaro invece il penalty per i toscani 'grazie' allo scellerato fallo di Bakayoko.
Vittoria e tre punti, tutto bene quel che finisce bene, ma per gran parte del primo tempo il Milan è parso soggiogato dall'Empoli, ha subito altri due gol, con una difesa spesso frastornata, Alessio Romagnoli in testa; fra le prime sei della classifica è la squadra con il secondo peggior numero di reti subite. Nel finale ha sprecato troppi contropiede per carenza di visione di gioco.
Ora a gennaio il primo obiettivo è quello di recuperare gli infortunati, non certo un caso ma una colpa evidente di uno staff troppo poco messo sotto accusa.