Il lago Tulare (immagine dal web) |
Merito, si fa per dire, delle piogge mostruose che in questo periodo stanno battendo senza sosta lo stato americano. E anche se la primavera è ormai arrivata nell'emisfero settentrionale, i meteorologi hanno previsto altri 10 centimetri di pioggia e fino a 120 centimetri di neve sulle montagne.
Nella Central Valley californiana, le autorità hanno emesso ordini di evacuazione per i residenti delle comunità della contea di Tulare, dove il lago, prosciugato intorno alla Seconda Guerra Mondiale, potrebbe tornare a esistere.
"Le prospettive di acqua alta sempre più gravi in quella che si preannuncia come una stagione record per il deflusso del fiume Kings hanno portato il Distretto di Sacramento del Corpo degli Ingegneri dell'Esercito degli Stati Uniti (USACE) ad annunciare l'intenzione di iniziare un raro rilascio di acqua nel vecchio letto del lago Tulare", si legge in un comunicato del King's River Conservation District (KRCD). E ancora: "I rilasci, che raggiungono i 42 metri cubi al secondo, inizieranno a portare i flussi di piena nell'ex letto del lago nella contea di Kings".
Un tempo il lago Tulare era il più grande lago d'acqua dolce degli Stati Uniti occidentali, alimentato principalmente dallo scioglimento delle nevi della Sierra Nevada, ma da quando l'area è stata sviluppata per l'agricoltura e i fiumi sono stati deviati per l'irrigazione, il lago si è ridotto e, a metà del XX secolo, è diventato terreno agricolo. Da allora si è allagato solo periodicamente, come nel 1983, quando le montagne furono coperte da una nevicata record, e il 2023 si preannuncia in grado di rivaleggiare con quei totali.