Il ministro lituano Ausrine Armonaite (foto Bordignon) |
A Milano, presso la sede di Assolombarda, il ministro Armonaite, bionda e giovanissima (ha appena 33 anni) ha presieduto la firma di un protocollo d'intesa fra l'associazione LithuaniaBIO e il Lombardy Life Sciences Cluster.
A margine dell'incontro, il ministro ha concesso un'intervista alla testata MilanoReporter che, diseguito, viene riportata in parte.
Quanto possono aumentare gli investimenti lituani in Italia e in Lombardia?
"C'è molto che possa migliorare attraverso una stretta relazione economica fra le industrie lituane e italiane, ma credo che ci sia una importante possibilità di sviluppo. L'Italia è l'11° partner economico della Lituania, il nostro commercio bilaterale è fatto da qualcosa come 2,8 milioni di euro, ma dobbiamo arrivare a tre milioni. Ci sono già dei concreti progetti lituani, per esempio con una compagnia che ha investito nella produzione di pannelli solari nei pressi di Napoli. Noi crediamo che questi reciproci interessi possano migliorare e svilupparsi ed è questo il motivo per cui sono qui. La guerra in Ucraina ci ha obbligati a guardare oltre e spesso i nostri partner e i nostri amici sono più vicini di quanto possiamo immaginare. Le visite reciproche dei ministri dell'economia sono importanti. Noi vogliamo avere rapporti più stretti con le istituzioni e il governo italiano".
Cosa ci può dire della presenza delle realtà presenti in questo incontro? Quanto la Lituania può essere recettiva?
"Mi limito a darle un paio di numeri. L'investimento diretto dell'Italia in Lituania è di 47 milioni di euro, che rappresenta il 31° investitore nel Paese, il che lo pone non solo fuori dalla 'top ten', ma anche dalla 'top 20'. Anche la Lituania investe nel mercato italiano solo circa 90 milioni di euro e così, naturalmente, noi dobbiamo migliorare tutto ciò. Entrambe la nazioni hanno molto da offrire l'una all'altra. Il 20 per cento della nostra industria viene dalla manifattura. In questo momento noi stiamo investendo soprattutto in informazione, comunicazione, tecnologie e, fondamentalmente, vogliamo sviluppare maggiori partnership da questo punto di vista".
Di seguito alcune delle foto dell'incontro in Assolombarda (foto Bordignon)