La Pivetti alla presentazione di Italia Madre (foto Bordignon) |
"Ho dato mandato ai legali della mia società, e al mio personale, per difendere l'onorabilità del mio nome, e del mio marchio - ha detto la Pivetti, relativamente al 'caso mascherine' importate dalla Cina dalla Only logistics Italia srl, società di cui è amministratrice unica. Mascherine per contrastare il Coronavirus rivendute a prezzi folli in Liguria e sequestrate su disposizione della procura di Savona, che contesta l’assenza del marchio di certificazione.
"Io vado avanti a lavorare, anche perché il resto della fornitura di mascherine è già stato acquistato, e prenotato il ponte aereo per consegnarla. Sono una persona di parola, porto a termine gli impegni che prendo".
La Pivetti si era lanciata nellla ricerca di mascherine visti i suoi stretti rapporti con il mondo asiatico. "Vista la mia decennale di imprenditore nel settore import e export, mi sono da subito resa disponibile per importante in Italia mascherine protettive dai mercati internazionali". "Dopo una prima fase di avviamento, estremamente difficile, segnata dal 'furto' di un carico in Russia, e una seconda sottrazione in Ungheria - spiega la Pivetti -, abbiamo finalmente potuto ritornare nel mercato cinese, uscito dell'emergenza. A oggi ho importato oltre 12 milioni di mascherine, molte delle quali per la Protezione Civile, ed altre per ospedali, farmacie, o aziende, facendo atterrare sei aerei cargo, oltre a diversi passaggi aerei per singoli lotti". (fonte: AGI - Corriere della Sera)