mercoledì 1 aprile 2020

Conte, la circolare e i bambini, storie di ordinaria contraddizione

Un passo della circolare sulla famosa 'ora d'aria'
Il Governo italiano si arrampica sui vetri e il buon presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tentato in maniera ancora più patetica di difendere quanto scritto nella circolare sulla famosa "ora d'aria" dei bambini. Il tutto concludendo una mirabolante serie di salti mortali compiuti dallo stesso Conte e dai suoi accoliti per difendere una serie di affermazioni e decisioni in piena contraddizione fra loro, nella vana ricerca di trovare il bandolo della matassa per contrastare il Coronavirus.
Nessuna ora d'aria, ha sottolineato il premier in diretta televisiva. "Non abbiamo mai autorizzato il passeggio con i bambini. Abbiamo solo detto che si può consentire l'accompagno di un bambino per un genitore quando va a fare la spesa", osserva il presidente del Consiglio (fonte AGI). Falso. Basti leggere l'affermazione di uno dei ministri di questo Governo, Elena Bonetti, titolare del dicastero per le Pari Opportunità e la Famiglia, che, ripresa dall'ANSA, affermava: "I bambini e i giovani hanno necessità di una tutela della loro salute psicofisica integrale che prevede anche un'attività all'esterno che oggi gli è impedita da queste prime misure emergenziali". Quindi dai bambini si passa ai giovani. E la parola 'giovane', se non specifica un'età, di certo attiene a una figura più grande di 'bambino', anche perché altrimenti non avrebbe avuto senso pronunciarla.
Andiamo però ai fatti, ovvero alla circolare, che specifica come "è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione". Abbiamo capito solo stasera, ma dalle parole fumose di Conte, che la 'prossimità della propria abitazione' implica l'andare a fare la spesa, peraltro assieme non, come dice lui, con un bambino, ma con un 'figlio minore', ovvero non necessariamente di 5 anni, ma anche di 17, o perfino di 18 meno un giorno.
Ci può essere di peggio? Sì, una completa giravolta di significati, dove una cosa affermata un giorno fa può venire completamente contraddetta poche ore dopo. Sempre seguendo la circolare si legge: "si evidenzia che l'attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all'attività sportiva (jogging)...". Peccato che, solo poche ore fa, sul profilo Twitter del Viminale, compariva il seguente tweet: "E' consentita l'attività sportiva (#jogging) e l'attività motoria (#camminata) nei pressi della propria abitazione. Giudicate da soli. Con la vostra testa, non con le parole 'fake' di un Presidente del Consiglio e di un Governo in pieno marasma.